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Luigi Gubitosi ha espresso la sua idea sulla democratizzazione della connettività in Italia.

Luigi Gubitosi, CEO di TIM, ha espresso la sua idea sulla democratizzazione della connettività in Italia, auspicando di vedere realizzata, nel prossimo futuro, una rete unica che consenta a tutti di accedere ad una connessione performante accompagnata ad una razionalizzazione delle risorse economiche. Il tema della rete unica è da tempo considerato centrale per lo sviluppo del Paese dal punto di vista digitale.

L’AD di TIM Luigi Gubitosi ha recentemente dichiarato che “Ci sono buone idee, l’obiettivo del paese è di fornire connettività di qualità a tutti, velocemente e col miglior uso possibile delle risorse economiche. Vedere due buchi a terra uno parallelo all’altro – prosegue l’AD di TIM – mi fa soffrire per lo spreco di risorse. Come la gravità le buone idee alla fine vincono quindi – ha concluso Luigi Gubitosi – se ci saranno buone idee ne discuteremo con il socio di Open Fiber e vedremo cosa emerge. Nel lungo periodo la gravità vince”

Chi è Luigi Gubitosi, amministratore delegato di TIM
Fonte foto: https://www.telecomitalia.com/tit/it.html

Luigi Gubitosi: “Necessario completare la rete in fibra e lavorare su cloud, hedge computing e AI”

Luigi Gubitosi ha affrontato anche il tema delle nuove frontiere tecnologiche come cloud, hedge computing e intelligenza artificiale: “Penso che l’obiettivo di questo Paese sia quello di completare una rete in fibra, di andare oltre la connettività e lavorare sul cloud, l’hedge computing e l’intelligenza artificiale – sostiene Gubitosi – Più discutiamo di qualcosa che doveva già essere completato e meno ci riusciremo a concentrare sugli obiettivi futuri.”

Nel 2026 – ha inoltre dichiarato Luigi Gubitosi – vedo un’Italia in cui dovrebbe essere stata completata la rete, dove continuiamo a fare progressi: siamo passati da un giga a due e mezzo, fino ad arrivare a dieci”.

Luigi Gubitosi, TIM e Open Fiber al lavoro sulla rete unica

TIM e Luigi Gubitosi sarebbero pronti ad accordo con Open Fiber per quanto concerne il controllo della rete unica. Come spesso accade grazie a progetti di pubblica utilità, le dichiarazioni di Gubitosi sono state decisamente apprezzate dai mercati finanziari, con il titolo TIM che, dopo alcune sedute di Borsa negative, ha ripreso negli ultimi giorni un trend positivo.

L’eventuale mossa in tal senso di TIM troverebbe facilmente anche il via libera dell’antitrust europeo, evitando così ogni contestazione in termini di rischi di monopolio e capacità di ostacolo della concorrenza nel mercato TLC.

La NewCo realizzata non sarebbe “direttamente controllata” da TIM, ma nascerebbe da una fusione tra FiberCop e Open Fiber. L’eventualità potrebbe rivelarsi positiva per la stessa TIM, permettendole di favorire le possibilità di un accordo tra le parti, oltre che di alleggerire l’impegno nella nuova entità con evidenti ricadute positive in termini di costi e cash flow, contribuendo a quella riduzione del debito che nella stessa relazione finanziaria recentemente presentata dall’AD Luigi Gubitosi rappresenta uno dei punti più positivi del 2021 di TIM.

Luigi Gubitosi e TIM per una rete unica sostenibile e inclusiva

Per TIM e per l’AD Luigi Gubitosi, il tema della diffusione della rete ultralarga in tutto il territorio nazionale è inoltre un tema non soltanto di innovazione tecnologica, ma anche di sostenibilità ambientale e inclusione sociale. Luigi Gubitosi partecipando a “4 Week 4 Inclusion” insieme al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ha ribadito come sia necessario lavorare su una rete che “non escluda nessuno dalle competenze, riducendo la fragilità digitale”, ovvero quel “divario di competenze” tra gli utenti che hanno informazioni e mezzi a sufficienza per giudicare in maniera corretta l’attendibilità delle informazioni e gli utenti che invece non dispongono delle stesse informazioni e mezzi per poter giudicare correttamente.

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ultimo aggiornamento: 09-11-2021


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