Listini sempre sui massimi.

S&P, Ftse, Dax e Stoxx restano sui massimi di periodo. L’S&P addirittura vicinissimo ai massimi storici, aiutato dai dati sul Pilfavorevoli. Cosa fare ?

Proviamo a fare una previsione per il prossimo mese.

Contro abbiamo i livelli di ipercomperato di quasi tutti gli indici che seguiamo, solo il nostrano è leggermente indietro dato che potrebbe spingersi fino a 22.300.

Gli americani, come noto, dicono in “May sell and go away”, perché i giochi sono fatti, dopo lo stacco cedole e si presenta una certa lassità da parte dei mercati che guardano alle vacanze, e infine su RSI e stocastico stanno comparendo, abbastanza nette delle divergenze ribassiste che rappresentano un cielo nuvoloso, carico di pioggia, pronto a scaricare acqua. Infine l’approssimarsi delle elezioni europee porterà sicuramente un po’ di volatilità. 

Lati positivi sono invece la rinuncia ad alzare i tassi con addirittura l’ipotesi di tagliarli a fine anno da parte della Fed, gli eventuali incentivi di Draghi a favore delle banche e i buoni dati delle trimestrali USA che nel 75% dei casi hanno battuto le previsioni degli analisti. 

Insomma la scelta non è davvero facile . 

In termini di analisi tecnica l’S&P sta disegnando un doppio massimo che verrà confermato in caso di non rottura del livello di 2.960. In caso contrario potrebbe avvicinarsi anche ai 3.000 prima di scendere. Il nostro indice deve superare 22.000 per poter ambire a raggiungere i 22.300 che rappresentano la sua soglia massima.

Il Dax è quasi arrivato, con un massimo a 12.500 e lo Stoxx ha il suo target a 3.500. Insomma siamo proprio vicini alle soglie massime. Tra poco , in Italia, inizieranno gli stacchi cedola che coinvolgeranno titoli di prima grandezza come Intesa, Azimut, Poste, Enel, Eni, tutti con cedole generose dal 4 al 9%.

Se dovessimo proprio fare una previsione, per il mese di Maggio, si potrebbe ipotizzare una discesa che non comprometterebbe però la crescita dei listini, con un rintracciamento dal 3 al 5% . L’S&P è atteso, per esempio a 2.850, il Ftse a 21.300, il Dax a 11.400, lo Stoxx a 3.300. Toccati questi livelli, gli indici potrebbero ripartire.

Una cosa è certa , nel mese di Maggio sarebbe opportuno evitare di mettersi con decisione al rialzo su qualche titolo , privilegiando una posizione attendista, senza correre il rischio di mettersi short. Infatti un flash crash potrebbe pregiudicare questa strategia dati i picchi di volatilità con i quali potrebbe avvenire. Non dimentichiamoci che siamo in un’era che consente agli algoritmi di lavorare a velocità vicine ai 200 millisecondi. I dati fondamentali sono buoni e le Borse sono leggermente sovraprezzate. 

Suggeriamo di stare alla finestra senza prendere iniziative di alcun genere. Passato Maggio si vedrà. In Italia, inoltre, c’è il fondato rischio di una imminente crisi di governo che porterebbe ulteriore instabilità. I mercati non amano l’incertezza. 

Fabrizio Piscopo

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