
PADOVA – Un paradosso caratterizza il panorama economico della provincia veneta: mentre il numero delle imprese continua a diminuire, l’occupazione segna un incremento significativo. Tra il 2014 e il 2024, Padova ha registrato una perdita di 4.162 imprese, ma un aumento di 37.533 lavoratori. Questi dati, frutto dell’analisi di Infocamere sui registri delle imprese e dell’Inps, offrono uno spaccato interessante dell’evoluzione del mercato del lavoro locale.
La chiusura di molte piccole aziende non ha comportato una diminuzione dell’occupazione, bensì una riconversione della forza lavoro. I lavoratori sono stati assorbiti da aziende più strutturate o, in alternativa, vi è stata una concentrazione delle attività in realtà di dimensioni superiori.
Il settore commerciale e la sua trasformazione
Un esempio emblematico è quello del settore commerciale, che include l’ingrosso, il dettaglio e la riparazione di autoveicoli. Negli ultimi dieci anni, l’Italia ha visto una riduzione di 157.000 aziende, mentre il numero di occupati è aumentato di 188.000 unità. A Padova, il quadro è simile: si sono registrate 2.729 imprese in meno (-14%), ma un incremento di 7.350 addetti (+11%).
Un’analisi più approfondita rivela che nel settore dell’alloggio e della ristorazione, la situazione è ancora più marcata. Qui, nonostante la chiusura di 238 attività (-5,8%), si sono creati 6.393 nuovi posti di lavoro (+28,1%). Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova, ha commentato questa duplice situazione: “Da un lato, è preoccupante vedere scomparire oltre 2.700 piccole imprese, ma dall’altro, è rassicurante sapere che le competenze non sono andate perdute, bensì si sono trasferite in realtà più grandi”.
Un quadro nazionale simile
A livello nazionale, i dati seguono una tendenza analoga. Tra il 2014 e il 2024, il numero delle imprese è calato di 128.626 unità, mentre il saldo occupazionale è positivo per 2,6 milioni di lavoratori. Bertin sottolinea che questa situazione potrebbe presentare sia vantaggi che svantaggi. Un’analisi condotta da Il Sole24Ore ha evidenziato l’evoluzione del mercato del lavoro, evidenziando come la pandemia abbia influito profondamente, ma ora i dati mostrano una ripresa netta, in particolare per quanto riguarda l’occupazione. A gennaio 2024, secondo l’Istat, gli occupati totali in Italia hanno raggiunto i 24,2 milioni.
Settori in crescita e in calo a Padova
Nel territorio padovano, i settori che hanno visto il maggior incremento occupazionale includono la sanità e l’assistenza sociale, con 135 nuove attività e 3.575 lavoratori in più (+31,7%). Anche le attività artistiche, sportive e di intrattenimento hanno registrato un aumento, con 165 nuove imprese (+43,1%) e 1.000 nuovi occupati (+63,7%).
Tuttavia, il settore della manifattura ha subito una contrazione, perdendo 1.265 imprese (-13,4%) ma guadagnando 12.435 lavoratori (+13,2%). Al contrario, le costruzioni hanno registrato un calo sia nel numero di imprese, con 1.425 unità in meno (-13,1%), sia nel numero di addetti, con una perdita di 335 occupati (-1,2%).
In agricoltura, nonostante la riduzione di 495 imprese (-10,9%), si è assistito a un incremento di 239 occupati (+2,5%). Anche le attività professionali e scientifiche, insieme al settore del noleggio, delle agenzie di viaggio e del supporto alle imprese, hanno mostrato segni di crescita. Al contrario, il settore finanziario e assicurativo ha visto un drastico calo di 3.968 lavoratori (-46,8%), nonostante un aumento di 247 imprese (+14,5%).
Bertin conclude osservando che la diminuzione degli occupati in alcuni settori non deve essere interpretata come una crisi, ma come un’evoluzione che richiede nuove competenze. È fondamentale gestire questa fase con attenzione, implementando misure di protezione per i lavoratori più anziani e meno qualificati e sostenendo le piccole imprese nella loro ricerca di giovani talenti.