Direttore: Alessandro Plateroti

Gli indici in questa fase sono molto laterali .

Vi è infatti conflitto tra le buone notizie, che necessitano sempre però di conferme, sull’andamento tra USA e Cina , e le turbolenze che agitano il medio oriente e Hong Hong.

La situazione è strettamente monitorata dagli istituzionali

Il VIOX resta su livelli di risk on, e i tassi si mantengono bassi favorendo lo spostamento dalle obbligazioni alle azioni , le uniche, in questa fase, a garantire qualche rendimento.

Il mercato però appare un po’ provato dalle recenti ottime performance e a molti fondi sono incerti tra la liquidazione dei positivi andamenti e la liberazione degli asset a favore di un’osservazione da “fuori mercato” dell’evolversi della situazione.

Si nota infatti una certa prudenza che limita la forza del mercato.

Abbiamo alcuni livelli di range ben definiti da parte degli indici .

Eccoli :

13.275 e 13.000 per il Dax ,

3.144 e 3.060 per l’ S&P

3.700 e 3.522 per lo Sotxx

L’indice nostrano è compreso tra 23.800 e 23.074

Il dollaro intanto si rafforza sull’euro con dati USA migliori del previsto . La migliore coppia per le valute è dollaro forte contro yen debole, dato che lo yen è da sempre considerato come un porto sicuro e in fasi di risk on come questa, tende a scendere.

Sul dax le posizioni aperte sulle put sono di gran lunga superiori alla call, lasciando intendere che ci potrebbe essere ancora un piccolo cammino da fare al rialzo.

In Italia la situazione governativa è sempre ingarbugliata siamo abbastanza certi del fatto che nei primi mesi del 2020 il governo potrebbe essere messo in serie difficoltà.

Oro è sui minimi dell’anno a soli 1.453 ad ulteriore conferma che questo è momento difficile per i beni rifugio.

Manca un mese alla fine dell’anno.

Il 2020 non sarà così roseo e resta innescata la bomba degli NPL depositati nelle banche tedesche che potrebbe detonare nei primi mesi del 2020.

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ultimo aggiornamento: 27-11-2019


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