(Adnkronos) – Al Comune di Roma succedono delle cose che nemmeno il miglior sceneggiatore di Walt Disney saprebbe inventare. L’ultimo esempio? La “signora” Vita Mala comunica di alloggiare in via Luigi Petroselli 50 (codice di avviamento postale 00186), ovvero gli uffici centrali dell’anagrafe capitolina. E cosa fa il solerte impiegato del Comune? Protocolla la pratica e poi la invia immediatamente all’ufficio della polizia municipale affinché i vigili di zona possano effettuare il sopralluogo e confermare che la signora Mala-Vita ha la sua dimora abituale negli uffici dell’anagrafe in via Petroselli. Roba da non crederci, giusto? Eppure ci sono le prove: il documento è stato effettivamente protocollato dagli uffici del Comune di Roma. Ma alla polizia municipale, come si legge con un appunto scritto a penna, qualcuno si è reso conto che qualcosa non andava e lo ha messo in “STAND BAI” (scritto proprio così). A questo punto, è evidente, che all’ombra del Colosseo vale tutto. E la Mala Vita, lo sa benissimo. "Ci sarebbe da ridere , se non ci fosse di mezzo l’ufficialità dei documenti", dice all'Adnkronos è Andrea Catarci, assessore capitolino che la delega agli uffici dell’Anagrafe, in merito alla incredibile pratica. "La pratica è visibilmente un falso – sottolinea Catarci – ma la notizia che sia circolata tra i nostri uffici è assolutamente vera. Per questa ragione abbiamo subito avviato accertamenti per cercare di capire come sia potuto accadere che qualcuno, che voleva scherzare, abbia inserito questo documento nel protocollo interno e lo abbia fatto recapitare agli uffici del Primo gruppo della polizia locale di Roma Capitale così come mi ha confermato il comandante. Vogliamo vederci chiaro, non si può scherzare con le procedure ufficiali". (di Davide Desario) —[email protected] (Web Info)
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ultimo aggiornamento: 10 Luglio 2024 15:38