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Direttore: Alessandro Plateroti

La protesta dei trattori torna a Bruxelles

(Adnkronos) – Una nuova manifestazione degli agricoltori belgi è attesa questa mattina a Bruxelles, in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca, con circa 300 trattori attesi nella capitale, secondo Le Soir. Organizzano la protesta Fugea, la Fédération des jeunes agriculteurs (Fja), la Fédération wallonne de l’Agriculture (Fwa), il Réseau de soutien à l’agriculture paysanne (RéSap) e il coordinamento europeo Via Campesina. I primi trattori, che avevano invaso Bruxelles già il primo e il 26 febbraio, sono arrivati già ieri sera.  I rappresentanti degli Stati membri nel comitato speciale Agricoltura hanno intanto approvato una revisione mirata di alcuni atti fondamentali della politica agricola comune (Pac), proposta dalla Commissione Europea in risposta alle preoccupazioni espresse dagli agricoltori. Ne dà notizia il Consiglio. Il Consiglio Ue e la Commissione Europea non hanno "dimenticato" gli agricoltori, che per la terza volta in due mesi invadono le strade di Bruxelles con i trattori, e oggi nel Consiglio Agrifish dovrebbero arrivare "risposte" alla categoria in materia di "giusta remunerazione" del loro lavoro. Lo spiega, a margine del Consiglio Agrifish, il vice primo ministro e ministro dell'Agricoltura belga David Clarinval, per la presidenza di turno del Consiglio Ue.  "Ci siamo riuniti questa mattina per un nuovo consiglio Agrifish – afferma – con un ordine del giorno ancora una volta molto fitto". "Gli agricoltori stanno nuovamente manifestando davanti al Consiglio – continua – non li abbiamo dimenticati, poiché durante l'ultimo Consiglio siamo riusciti ad affrontare tutte le questioni relative alla semplificazione amministrativa. Siamo riusciti a realizzare già parecchi progressi a favore della semplificazione, mentre oggi abbiamo misure che riguardano il reddito. Affronteremo la Politica Agricola Comune e, in questo contesto, un modo per garantire maggiore flessibilità, risposte che consentiranno di aumentare il reddito dei nostri agricoltori. Spero che riusciremo a ottenere un accordo, in modo da poter continuare le discussioni con il Parlamento Europeo nelle ultime settimane ancora utili prima delle elezioni europee".  "L’obiettivo – prosegue Clarinval – è riuscire a garantire una buona competitività della nostra agricoltura e anche la sovranità alimentare a livello europeo, prevedendo al tempo stesso una giusta remunerazione per gli agricoltori. E' un programma molto impegnativo, ma permetterà di dare una risposta concreta agli agricoltori. Va salutata con favore – conclude – la reattività della Commissione Europea, che propone non poche cose, in modo rapido e concreto, che vanno nella giusta direzione". Gli agricoltori nei mesi scorsi hanno ottenuto grande attenzione ai vertici Ue mobilitando i trattori in mezza Europa. Il Consiglio Europeo, nelle conclusioni del 23 marzo scorso, ha invitato la Commissione e il Consiglio a portare avanti i lavori “senza indugio”, su “tutte le possibili misure e soluzioni innovative a breve e medio termine, volte a ridurre gli oneri amministrativi e a realizzare la semplificazione”; per “rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare”, garantendo “un reddito equo”; “alleggerire la pressione finanziaria sugli agricoltori”, ad esempio estendendo “il quadro temporaneo sugli aiuti di Stato”, cosa che Meloni ha sottolineato con favore. Si punta a “garantire una concorrenza leale” e ad “affrontare le questioni relative alle misure commerciali autonome per l'Ucraina”. —internazionale/[email protected] (Web Info)

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ultimo aggiornamento: 26 Marzo 2024 7:38

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