
ISEE, nuovi parametri, tutte le novità per la Dichiarazione dei Redditi 2025 - Economiafinanzaonline.it
Ci sono importanti novità per quanto riguarda la Dichiarazione dei Redditi del 2025: cambiano i parametri dell’ISEE.
Nel contesto delle recenti novità ISEE 2025, l’INPS ha introdotto un aggiornamento significativo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), in linea con il DPCM n. 13/2025, entrato in vigore il 5 marzo 2025.
Questi cambiamenti mirano a semplificare le procedure e a garantire un adeguamento delle misure di sostegno alle famiglie, con particolare attenzione a quelle con persone disabili. Esploriamo insieme le principali innovazioni e come queste possano influenzare le famiglie italiane.
Dichiarazione 2025, cambiano i parametri per l’ISEE: tutte le novità
Una delle innovazioni più rilevanti riguarda l’esclusione dall’ISEE dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari percepiti per disabilità. Questi importi non verranno più considerati nel calcolo del reddito complessivo ai fini IRPEF, a condizione che non siano già stati inclusi. Questa modifica rappresenta una risposta cruciale per le famiglie che affrontano spese straordinarie legate alla disabilità, permettendo di ottenere un ISEE più favorevole e facilitando l’accesso a servizi e prestazioni sociali.
In aggiunta, è stata introdotta una maggiorazione di 0,5 al parametro della scala di equivalenza per ogni componente del nucleo familiare con disabilità media, grave o non autosufficiente. Questa modifica riconosce le difficoltà economiche aggiuntive che le famiglie con disabili devono affrontare, sostituendo precedenti disposizioni che escludevano dal calcolo alcune spese.
Un’altra importante innovazione è l’introduzione della DSU precompilata, che consente di acquisire automaticamente i dati già disponibili presso le Amministrazioni pubbliche. Questo strumento semplifica ulteriormente il processo di richiesta, riducendo il tempo necessario per la compilazione e il rischio di errori. Inoltre, il periodo di validità della DSU è stato esteso fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione, permettendo ai cittadini di utilizzare lo stesso documento per tutta la durata dell’anno, senza dover ripetere la procedura annualmente.

Un aspetto significativo delle nuove disposizioni è l’esclusione dai patrimoni mobiliari, ai fini dell’ISEE, di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale, fino a un limite complessivo di 50.000 euro per nucleo familiare. Questa modifica è stata introdotta per garantire che le famiglie non siano penalizzate per i risparmi accantonati in forma di titoli di Stato, che rappresentano un investimento sicuro. Inoltre, per le DSU precompilate, è responsabilità del dichiarante eliminare o ridurre il valore dei rapporti finanziari precompilati, mantenendosi sempre entro il limite di 50.000 euro.
Questa responsabilità attiva del cittadino segna un cambiamento nella gestione delle informazioni economiche e patrimoniali, richiedendo maggiore attenzione e consapevolezza da parte dei richiedenti. Gli aggiornamenti riguardano anche le annualità dei dati presenti nell’ISEE, con riferimenti alle dichiarazioni fiscali relative all’anno di imposta 2023. Sono state apportate integrazioni alle legende dei Quadri FC2 e S5 della DSU, fornendo ulteriori chiarimenti sulle modalità di compilazione.
È importante notare che gli immobili distrutti o dichiarati inagibili a seguito di calamità naturali non verranno considerati nel calcolo dell’ISEE per le DSU presentate nel 2025, una disposizione particolarmente rilevante per le famiglie colpite da eventi catastrofici. Le nuove disposizioni rappresentano quindi un’importante opportunità per migliorare la situazione economica delle famiglie italiane, in particolare quelle più vulnerabili. L’INPS, attraverso il servizio “ISEE Portale Unico”, ha reso disponibile la nuova modulistica e le istruzioni dettagliate, facilitando l’accesso a queste misure di sostegno sociale.