Per il 2025 ti aspettano tantissime agevolazioni, ma soltanto se compili correttamente l’ISEE. L’errore da non fare.
La crisi economica non si ferma. Seppur ci sia stata una leggera flessione in positivo dell’inflazione, i costi dei beni di prima necessità sono molto alti rispetto agli anni antecedenti alla pandemia di covid-19.
Il blocco delle produzioni dovuto ai vari lockdown che, si sono succeduti nel corso degli anni, hanno infatti inciso prepotentemente sul mercato, finendo per mettere letteralmente al tappeto tantissime famiglie.
ISEE 2025: l’errore da non fare mai
Sono soprattutto i nuclei familiari nei quali ci sono bambini di età inferiore ad anni tre a risentire maggiormente degli effetti della precarietà, per loro è divenuto letteralmente un’impresa ardua giungere alla fine del mese.
Anche i pensionati e i giovani che si affacciano al mondo del lavoro stanno vivendo una situazione particolarmente difficile, ed è per questo che, il Governo Meloni ha pensato di sancire una serie di bonus per stare loro accanto in modo concreto.
Trattasi di misure economiche volte al sostentamento delle cosiddette fasce deboli della popolazione, per ottenerli è necessario essere in possesso di determinati requisiti.
Uno di essi è l’ISEE che non deve superare un determinato tetto massimo. ISEE, acronimo di indicatore della situazione economica equivalente, è uno strumento che consente di accertare la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie.
Viene calcolato un valore che servirà poi per l’accesso a prestazioni sanitarie, servizi pubblici e alle prestazioni sociali. Non è altro che un documento nel quale viene accertata la situazione economica di ciascuna famiglia.
Per ottenerlo è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) all’INPS, l’Istituto raccoglierà tutte le informazioni e poi procederà.
L’ISEE tiene conto di una serie di fattori come il reddito complessivo del nucleo familiare, il patrimonio mobiliare ed immobiliare, la composizione del nucleo familiare.
Calcolato l’ISEE, i nuclei familiari possono ricevere numerosi bonus e agevolazioni, divisi per categorie. Per richiedere l’ISEE è necessario seguire alcuni passaggi. Innanzitutto, è importante raccogliere tutti i documenti richiesti.
Compilare in modo preciso la DSU, ossia la dichiarazione sostitutiva unica, è importantissimo. Può essere compilata attraverso il sito dell’Inps o un CAF.
Ricevuto l’ISEE è possibile richiedere i bonus. Attenzione però, per ottenere le agevolazioni è necessario non commettere errori.
Nel caso in cui, infatti, l’ente dovesse accertare l’insussistenza di uno o più requisiti, i richiedenti non avrebbero diritto a ricevere le agevolazioni. La DSU è uno strumento molto utile, ma attenzione, perché talvolta la sua compilazione può risultare ostica.
In presenza di situazioni singolari, come ad esempio la richiesta di prestazione per il diritto allo studio, o nel caso in cui ci siano disabili in famiglia o nel caso in cui i nuclei familiari non siano convenzionali, la DSU non basta.
In tali circostanze occorre, infatti, una valutazione più specifica e la presentazione di documenti particolari che attestino le condizioni del nucleo familiare.
Quindi ad esempio, per ottenere le prestazioni per persone con disabilità è necessario presentare la certificazione di invalidità, quindi per evitare di incorrere in problematiche è sempre consigliabile rivolgersi ad un professionista o ad un CAF.