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Direttore: Alessandro Plateroti

Investire in fondi comuni: perché conviene

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Negli ultimi anni molte persone hanno preso in considerazione l’idea di investire parte dei loro risparmi, con lo scopo di farli fruttare e ottenere così dei ricavi.

Purtroppo muoversi all’interno del mercato finanziario non è per niente semplice, soprattutto per coloro che non hanno molta dimestichezza con questo settore. Ci sono molti termini specifici, e in più è essenziale restare costantemente aggiornati. L’arrivo di una nuova tendenza, ad esempio, potrebbe cambiare del tutto gli equilibri, e per un investitore è fondamentale farsi trovare pronto.

Per questo motivo una buona soluzione per gli inesperti potrebbe essere quella di investire in fondi comuni. Di cosa si tratta esattamente? Continuate a leggere se volete saperlo.

Come funzionano i fondi comuni

I fondi comuni sono gestiti da dei veri professionisti del settore finanziario. Raccolgono capitale da parte degli investitori, e si occupano di utilizzarlo per l’acquisto e la vendita di titoli, azioni, obbligazioni e altri prodotti finanziari di vario genere. Lo scopo è quello ovviamente di portare ad un aumento del capitale nel corso del tempo.

Sono ottimi per coloro che non hanno competenze e esperienza in questo campo. Una volta che il denaro è stato impegnato in un fondo non ci si deve preoccupare di nulla: saranno dei professionisti a decidere quali operazioni effettuare.

I benefici dei fondi comuni

I fondi comuni non sono privi di rischi, ma questa è una caratteristica comune a ogni prodotto finanziario. Nonostante ciò i fondi di investimento sono una valida alternativa, perché chi li gestisce cerca di costruire un portafoglio di titoli il più possibile diversificato. La diversificazione è un vantaggio da non sottovalutare: investire in titoli con percentuali di rischio variabili e appartenenti a vari settori, conferisce al fondo grande stabilità.

Un altro aspetto molto interessante è l’accessibilità. I fondi comuni non richiedono grandi cifre per iniziare a investire. Per cui anche chi non ha da parte un grande capitale può provare ad ottenere dei ricavi attraverso il mercato finanziario.

Uomo al pc collegato alla banca

Come scegliere un fondo comune

Ci sono diversi aspetti da tenere a mente prima di decidere in quale fondo comune investire. Il primo fattore è senza alcun dubbio l’obiettivo dell’investimento. Ci sono fondi che hanno come scopo la crescita del capitale, e altri che invece servono a generare del vero e proprio reddito.

Oltre a ciò bisogna informarsi sui livelli di rischio. Ogni investitore ha una precisa tolleranza alle percentuali di rischio nel mondo finanziario. Per cui è importante scegliere che sia coerente con le proprie volontà.

Occhio a quelli che sono i costi da sostenere. Partecipando a un fondo comune si devono mettere in conto sia le commissioni di gestione che le spese di vendita. Se i costi sono troppo alti il fondo potrebbe rivelarsi tutt’altro che conveniente.

Infine cercate di scoprire il più possibile sull’andamento del fondo nel corso del tempo e sulle competenze di chi lo gestisce. Verificare le performance del passato non dà alcuna certezza sui rendimenti futuri, ma è una buona prova delle capacità dei professionisti che si occupano di scegliere quali operazioni finanziarie effettuare.

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ultimo aggiornamento: 8 Agosto 2024 9:16

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