
Cos'è l'indennizzo per cessazione di attività commerciale (www.economiafinanzaonline.it)
Nel contesto attuale dell’economia del lavoro, molti lavoratori si trovano a riflettere sulla possibilità di un’uscita anticipata.
Con l’introduzione di nuove misure nel 2025, è possibile smettere di lavorare fino a dieci anni prima della pensione, ricevendo un indennizzo mensile che può arrivare fino a 603,40 euro. Questa opportunità è particolarmente interessante per i commercianti e i titolari di attività commerciali che desiderano chiudere definitivamente il loro negozio.
L’indennizzo per cessazione di attività commerciale è una misura di sostegno economico che consente ai commercianti di ricevere un aiuto mensile da parte dell’INPS in caso di chiusura definitiva della loro attività. Questo indennizzo, introdotto nel 1996 e diventato stabile dal 1° gennaio 2019, prevede un importo di 603,40 euro al mese nel 2025, erogato fino al raggiungimento dell’età pensionabile. La misura è finanziata attraverso un contributo aggiuntivo dello 0,48% versato dai commercianti e si basa sulle risorse disponibili nel Fondo per le prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali.
Chi può richiedere l’indennizzo
L’indennizzo è destinato a tutti i soggetti iscritti alla Gestione commercianti dell’INPS che esercitano attività di vendita al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande, o attività su aree pubbliche. Tuttavia, per accedere a questo sostegno, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- Anzianità di iscrizione: È richiesto un minimo di cinque anni di iscrizione alla Gestione commercianti.
- Chiusura definitiva dell’attività: L’attività commerciale deve essere chiusa in modo definitivo, comportando la cancellazione dal Registro delle Imprese e la restituzione della licenza al Comune.
- Requisiti anagrafici: Le donne devono avere almeno 57 anni per accedere a un massimo di dieci anni di indennizzo, mentre gli uomini devono avere almeno 62 anni, con un limite di cinque anni di sostegno.
È importante notare che non tutte le categorie di commercianti possono beneficiare dell’indennizzo. Sono esclusi coloro che operano nella vendita all’ingrosso, a meno che non abbiano un’attività di vendita al dettaglio. Anche le vendite effettuate tramite e-commerce o altre modalità non tradizionali non sono ammissibili, così come le somministrazioni di alimenti e bevande in luoghi non accessibili al pubblico.

L’importo dell’indennizzo commercianti è pari al trattamento minimo INPS, che nel 2025 ammonta a 603,40 euro al mese. È cruciale sottolineare che questo periodo di indennizzo conta solo per il raggiungimento del requisito pensionistico, e non incide sull’importo finale della pensione. Ciò significa che, sebbene l’indennizzo offra un supporto economico durante il periodo di attesa della pensione, non contribuisce ad accrescere l’importo della pensione stessa.
Come presentare domanda per l’indennizzo INPS
Per accedere all’indennizzo, è necessario presentare una domanda telematica all’INPS. Questo processo richiede l’inserimento di tutta la documentazione necessaria, che include prove della chiusura dell’attività commerciale e della restituzione della licenza. È fondamentale prestare attenzione ai requisiti di età e di contribuzione, in quanto il rispetto di questi criteri è essenziale per l’approvazione della domanda.
La domanda può essere presentata attraverso il portale dell’INPS, dove è possibile anche monitorare lo stato della richiesta. In caso di difficoltà nella presentazione telematica, è possibile rivolgersi a un patronato o a un consulente del lavoro per ricevere assistenza.
L’indennizzo per cessazione di attività commerciale rappresenta una valida opportunità per molti commercianti che desiderano intraprendere un nuovo percorso nella propria vita, senza il peso dell’attività commerciale. Con il sostegno economico dell’INPS, molti potrebbero decidere di investire in nuove idee imprenditoriali, dedicarsi a progetti personali o semplicemente godere di una meritata pausa dopo anni di duro lavoro. Questa misura non solo offre un aiuto immediato, ma potrebbe anche stimolare la creatività e l’innovazione nel settore commerciale, incoraggiando i lavoratori a reinventarsi e a cercare nuove opportunità nel mercato, contribuendo così anche alla dinamica economica del paese.