
Brutte notizie per i pensionati INPS - www.economiafinanzaonline.it
Una notizia che preoccuperà non pochi pensionati italiani ed è quella che sta per arrivare in questo mese di aprile. Arriva direttamente dall’INPS.
Ci saranno persone che, in questo mese e sul loro cedolino, rischiano di non vedersi accreditati fino a 900€. Come è possibile tutto questo? Perché l’INPS ha deciso per un ricalcolo così pesante? Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.
Una decurtazione che nessuno s’aspettava ma che, purtroppo, è arrivata. Ma vediamo insieme a chi toccherà questa batosta e, soprattutto, quali sono le motivazioni portate avanti dall’ente previdenziale stesso.
Pensioni: in arrivo una stangata
Una pensione che potrebbe essere davvero molto esigua per alcuni cittadini in questo mese di aprile. Alcuni di loro, infatti, potrebbero vedersi decurtati, dal cedolino del mese di aprile, addirittura ben 900€ direttamente dall’INPS. Per quale motivo sta accadendo tutto questo? Cerchiamo di capire insieme.
Questa situazione va a minare l’economia di molte famiglie che si basano e vivono proprio solo di pensione. Ma partiamo dall’inizio. Per capire cosa sta succedendo è necessario ricordare che è stato effettuato un ricalcolo a consuntivo delle ritenute erariali del 2024, ovvero la rideterminazione dell’importo da versare a saldo dell’Irpef, dell’addizione regionale e di quella comunale.
In un comunicato dell’INPS stesso, datato 19 dicembre 2024, si specificava che “se le trattenute sono state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua, l’INPS, in qualità di sostituto di imposta, deve recuperare le differenze a debito sulle rate di pensione di gennaio e febbraio 2025 anche con azzeramento dell’importo di pensione in pagamento, laddove le imposte siano pari o superiori all’importo del rateo mensile in pagamento”.
Anche 900€ in meno sul cedolino
Queste trattenute vengono effettuate in undici rate nell’anno seguente a quelle di riferimento. Tutto ciò porta quindi, specie in questo mese, a delle trattenute più evidenti che possono arrivare anche a 900€. C’è da dire, inoltre, che le trattenute del 2024 oggetto di conguaglio verranno appositamente certificate con la Certificazione Unica 2025.

Il comunicato INPS così concludeva: “[…] Nel solo caso di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro, per il quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, la rateazione viene estesa fino alla mensilità di novembre”.
Per coloro che si troveranno ad affrontare questa spiacevole situazione nell’attuale mese di aprile e noteranno sul loro cedolino pensionistico una cifra inferiore a quella sempre presa, possono recarsi ai Caf, o da un commercialista o direttamente nelle sedi INPS per ottenere tutte le spiegazioni del caso e capire meglio qual è la propria situazione.