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Quando si parla di IMU e di TASI bisogna ricordarsi che si fa riferimento a due imposte distinte, anche se molto spesso si tende a confonderle. Questo capita perché entrambe le tasse vengono calcolate utilizzando gli stessi criteri, ma in realtà si riferiscono a servizi diversi.
Nello specifico l’IMU è la tassa sulla proprietà degli immobili, mentre la TASI è relativa a servizi come illuminazione, cura del verde pubblico, pulizia delle strade. Insomma si tratta di tutti quei servizi a carico del Comune e di cui possono usufruire tutti i cittadini, per i quali non si può trovare un’utenza specifica. Vediamo quindi di capire come funzionano IMU e TASI.
Come abbiamo detto sia IMU che TASI sono imposte comunali relative a servizi differenti. Infatti l’IMU è la tassa per la proprietà sugli immobili e deve essere pagata per tutte le seconde case e per le rime case, ma solo nel caso si tratti di immobili di lusso.
LA TASI invece riguarda tutti quei servizi che il Comune eroga per i suoi cittadini e di cui tutti possono usufruire. Possono essere alcuni esempi la manutenzione e la pulizia delle strade, opere a giardini o verde pubblico o anche l’illuminazione. Spesso si tende a confondere queste due imposte, soprattutto a causa dei molti punti in comune. Nello specifico possiamo dire che:
Abbiamo già detto che è spesso si crede che IMU e TASI siano la stessa, anche perché entrambe le imposte comunali hanno dei punti in comune. Tuttavia ci sono molte differenze tra IMU e TASI che è fondamentale comprendere se si vogliono fare bene i conti. Possiamo quindi dire che:
Per quanto riguarda i pagamenti di IMU e TASI possiamo dire che chiunque possiede un immobile e lo utilizza come abitazione principale, non deve pagare queste tasse. Bisogna versare l’IMU se si possiedono immobili, terreni o aree edificabili.
Come per ogni imposta però esistono delle agevolazioni di cui è possibile usufruire. Infatti l’importo su cui si calcolano IMU e TASI si riduce della metà, ad esempio, per gli immobili concessi in comodato d’uso o a titolo gratuito tra genitori e figli. Per accedere a queste agevolazioni devono essere rispettate contemporaneamente determinate condizioni. Ovvero:
In ogni caso, visto che IMU e TASI variano in base al Comune, proprio il Comune può imporre delle aliquote agevolate per i casi che non rispettano le caratteristiche sopra elencate. Anche in questi casi la base imponibile non si riduce, ma può cambiare il valore dell’imposta.
Se si versano in ritardo IMU e TASI bisogna ricordare che verrà applicato un interesse sull’imposta, che ammonta allo 0,8% annuo, e una sanzione sull’imposta da versare. La sanzione va calcolata in base ai giorni di ritardo nel pagamento. In questi casi c’è quello che viene definito ravvedimento e può essere:
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