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Il progetto dell’Ue per attivare i risparmi inattivi nei conti correnti

L’Unione Europea sta attuando un piano strategico per incentivare gli europei a investire, mirando a mobilitare una parte significativa dei circa 10mila miliardi di euro attualmente fermi sui conti correnti. Questi fondi, che non apportano benefici né ai risparmiatori né all’economia della zona euro, rappresentano circa il 70% dei risparmi al dettaglio dell’Unione. La Commissione Europea discuterà dettagliatamente questo progetto mercoledì, come riportato dal Sole 24 Ore. La proposta mira a trasformare la situazione attuale, liberando risorse vitali per stimolare l’economia europea e sostenere gli investimenti.

Il progetto dell’unione dei risparmi e degli investimenti

Il piano dell’Unione Europea prevede la creazione di una “Savings and Investments Union” (Siu), ovvero una “Unione dei risparmi e degli investimenti“. Secondo un documento redatto da Mario Draghi ed Enrico Letta, le inefficienze nei mercati dei capitali dell’Unione sono evidenti, con uno squilibrio marcato tra risparmi e investimenti. Da un lato, i risparmi dei cittadini sono sottopagati a causa di depositi a basso rendimento; dall’altro, le imprese, in particolare quelle giovani e innovative, si trovano in difficoltà nel reperire capitale a causa di opzioni di finanziamento inadeguate.

La bozza del progetto sottolinea la crescente necessità di capitali per finanziare obiettivi strategici dell’Unione, come la competitività, l’innovazione e gli investimenti nei settori verde, digitale e della difesa. Nel 2023, i prestiti bancari costituivano il 50,43% dei finanziamenti per le società non finanziarie, evidenziando il ruolo cruciale del settore bancario nel fornire supporto finanziario. L’obiettivo finale è quello di far fruttare i risparmi degli europei, stimolando l’economia e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica.

Le misure previste per attuare il piano

Il piano non prevede alcun prelievo forzoso o imposizione di investimenti obbligatori ai cittadini. Le proposte includono il supporto alla partecipazione al mercato dei capitali attraverso prodotti di risparmio e investimento semplici e a basso costo, accompagnati da incentivi fiscali. Si punta a convogliare i finanziamenti verso imprese produttive e innovative, riducendo gli oneri e semplificando il sistema. Un altro obiettivo è l’armonizzazione della legislazione europea, il rafforzamento dei meccanismi di vigilanza e l’eliminazione degli ostacoli alle attività finanziarie transfrontaliere.

Bruxelles intende anche promuovere un cambiamento nella mentalità riguardo al risparmio, con un’attenzione particolare all’educazione finanziaria. Secondo il documento, i cittadini beneficeranno di maggiori opportunità per partecipare alla creazione di ricchezza nei mercati finanziari, grazie a migliori possibilità di risparmio e investimenti appropriati, con rendimenti adeguati, soprattutto in vista della pensione. Le economie degli Stati membri dovrebbero trarre vantaggio dall’Unione dei risparmi e degli investimenti, grazie a un incremento degli investimenti e a un supporto migliore alla creazione di ricchezza delle famiglie.

Lorenzo Zucchetti

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