Gli Stati, America First, iniziano a muoversi.
Sono consapevoli che il Coronavirus potrebbe intaccare i loro consensi e, mossi più che da pruriti di tipo soggettivo, che da misure di tipo sociale, mettono mano ai portafogli.
In particolare gli USA, dopo aver fatto ballare per un anno le Borse con la questione dei dazi, in periodo elettorale, si rimettono a favore dei mercati. E’ previsto un taglio dello 0,75 sui tassi dinteresse e una forte iniezione di liquidità per i mercati. Si sa i mercati sono Usa dipendenti e quindi i riflessi positivi di questa operazione si vedranno presto anche in Europa che, invece, come sempre è divisa e lenta a reagire.
Comunque anche a livello ciclico ci aspettiamo che oggi le Borse rimbalzino con una certa decisione , avendo superato addirittura i minimi . Se così fosse si disegnerebbe sugli indicatori tipici ( RSI e Stocastico ) una divergenza positiva.
In particolare vediamo il Dax che potrebbe aprire in gap up e toccare i 12.000, il nostrano recuperare i 22.200, poco al di spora della soglia fondamentale del 22.000 che, se violata, porterebbe subito gli indici a 20.000.
Infine l’Eurostoxx è atteso a 3.350.
Anche il Petrolio potrebbe risalire a 46.5 mentre l’Euro permarrà a 1.108/9 .
Se questi livelli verranno raggiunti e confermati a fine giornata, qualche speranza di recupero ci sarebbe. I listini hanno perso il 6 giorni il 12% e un evento del genere è paragonabile solo al crollo delle Torri Gemelle, alla crisi dei subprime del 2008 e allo storno del 2011.
Sono andati oltre i minimi degli ultimi 5 anni i seguenti titoli : Ferragamo, Mediaset, Tod’s.
Segni di tenuta da parte di Amplifon, Tim e Ubi .
Oggi dovrebbe essere giornata di forti rialzi, speriamo riescano , i titoli , a riportarsi almeno sui supporti prima che diventino resistenze.
Comunque nervi saldi e non vendere adesso .