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Direttore: Alessandro Plateroti

Ghost Tap, il tocco del fantasma che ti svuota il conto corrente partendo da solo bancomat

carte di credito e bancomat

Attenzione al Ghost Tap, la nuova tecnica di frode che colpisce i bancomat: un tocco invisibile può svuotarti il conto corrente.

Hai mai avuto la sensazione di essere osservato mentre prelevi al bancomat? Beh, non è solo una paranoia. Oggi, grazie alla tecnologia, i truffatori possono colpire anche a distanza, senza bisogno di starti fisicamente vicino. E lo fanno in modo subdolo, silenzioso, quasi impercettibile, approfittando della disattenzione o della scarsa conoscenza tecnologica delle loro vittime.

Il vero problema è che questi ladri digitali non si fermano davanti a nulla. Hanno imparato a sfruttare ogni piccola debolezza, usando tecniche sofisticate che mettono in crisi anche chi è abituato a usare le carte ogni giorno. È un mix di furbizia e tecnologia, un piano ben studiato per entrare nei tuoi risparmi senza che tu abbia il minimo sospetto.

Le persone colpite spesso non si rendono conto di quello che sta accadendo fino a quando è troppo tardi. Un clic sbagliato, una mail aperta per errore o un momento di distrazione: ecco tutto ciò che serve ai truffatori per mettere le mani sul tuo conto. 

Non si tratta solo di clonare carte o di intercettare codici: oggi usano strumenti all’avanguardia, come i pagamenti contactless, per colpirti senza lasciare tracce evidenti.

La tecnica del “Ghost Tap”

Hai mai sentito parlare del Ghost Tap? È un nome che suona quasi innocuo, ma rappresenta una delle tecniche di truffa più insidiose del momento. In pratica, sfrutta la tecnologia NFC (Near Field Communication), la stessa che usi per pagare avvicinando lo smartphone al POS, per compiere transazioni fraudolente senza nemmeno dover toccare la tua carta di credito.

Ma come ci riescono? Tutto inizia con un raggiro ben orchestrato. I truffatori ottengono i tuoi dati personali attraverso email fasulle, SMS trappola o siti web progettati per somigliare in tutto e per tutto a quelli della tua banca. Una volta raccolte le informazioni necessarie, associano la tua carta a un sistema di pagamento digitale come Apple Pay o Google Pay. Da lì, il gioco è fatto: possono effettuare acquisti o prelievi senza che tu ne sappia nulla. Non stiamo parlando solo di una banale clonazione della carta. Questa truffa unisce i metodi tradizionali con la tecnologia moderna, creando un mix esplosivo che rende tutto ancora più difficile da rilevare. È la dimostrazione di quanto sia indispensabile stare all’erta, anche nelle operazioni più semplici.

carte di credito e bancomat
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Come proteggerti

Allora, come puoi difenderti? Prima di tutto, non fidarti mai delle apparenze. Se ricevi una mail o un SMS che sembra provenire dalla tua banca, controlla bene. Spesso i truffatori si affidano a messaggi che suonano urgenti, come “problemi con la tua carta” o “conferma immediatamente l’operazione”. Non lasciarti ingannare: nessuna banca ti chiederà mai di fornire dati sensibili tramite email o SMS.

Un consiglio utile? Passa il mouse sopra i link prima di cliccare: potresti accorgerti che l’URL è strano o scritto in modo bizzarro. Se qualcosa non ti convince, meglio non rischiare. Anche i messaggi che arrivano senza motivo, come richieste di codici o conferme, sono spesso segnali di una truffa in corso. Per stare al sicuro, attiva notifiche in tempo reale per ogni transazione sul tuo conto. Questo ti permette di monitorare subito eventuali movimenti sospetti. E, se hai il minimo dubbio, chiama direttamente la tua banca: meglio un controllo in più che ritrovarsi con il conto svuotato.

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 31 Dicembre 2024 5:34

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