(Adnkronos) – Israele avanti con l'assedio a Gaza. Secondo le ultime notizie di oggi, 21 febbraio 2024, questa notte le forze di Tev Aviv hanno condotto un'operazione nel villaggio di Al Mawasi, a Khan Younis, dove è stato bombardato un rifugio che ospitava il personale di Medici senza frontiere (Msf). In un post sul suo account X, la ong umanitaria spiega che "gli equipaggi delle ambulanze hanno raggiunto il sito, dove almeno due familiari dei nostri colleghi sono stati uccisi e sei persone ferite. Siamo inorriditi da ciò che è accaduto". Anche la Mezzaluna rossa palestinese ha citato l'accaduto, affermando di aver trasferito i morti e i feriti dell'attacco in un ospedale di Rafah.  Le Forze di difesa israeliane, dal canto loro, hanno annunciato la morte di un altro soldato, e il grave ferimento di altri tre. Il totale dei militari rimasti uccisi nella Striscia sale così a 237. Il militare è rimasto ucciso durante gli scontri con i miliziani di Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Due militari sono rimasti gravemente feriti nell'esplosione di un missile anticarro, sempre nel nord di Gaza. Nella parte meridionale della Striscia, un soldato è rimasto gravemente ferito nell'esplosione di un ordigno.  Â
Le forze israeliane hanno sparato su un convoglio delle Nazioni Unite che trasportava scorte alimentari nel centro di Gaza il 5 febbraio, prima di bloccare i camion diretti a nord della Striscia. Lo rivelano documenti delle Nazioni Unite visionati dalla Cnn, secondo cui il camion colpito dal fuoco era uno dei 10 fermati quel giorno dall’Idf. Nessuno nel convoglio è rimasto ferito, ma gran parte del suo contenuto, principalmente farina di frumento, è stato distrutto – scrive la Cnn – Tracciare l’attacco offre una finestra sulle principali sfide che gli sforzi umanitari devono affrontare per portare aiuti agli oltre 2 milioni di persone di Gaza, quasi l’85% delle quali sono sfollati interni, durante i quasi cinque mesi di bombardamento israeliano della Striscia.  Almeno due persone sono morte in un attacco a Damasco. Lo ha reso noto la televisione di stato siriana, citando Rami Abdulrahman, direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, che ha confermato che due persone sono state uccise all'interno di un appartamento. Secondo la stazione radio Kol HaBira, affiliata all'opposizione siriana, il bilancio delle vittime dell'attacco è salito a tre, oltre a otto feriti. Sky News Arabia ha riferito che il raid era mirato a una "personalità iraniana". L'attacco è stato effettuato utilizzando tre missili a guida di precisione, che hanno colpito diversi appartamenti in un edificio nel quartiere di Kafr Sousa che "serviva in parte come quartier generale delle milizie iraniane".  Sul fronte yemenita, l’agenzia del Regno Unito per le operazioni del commercio marittimo (UKMTO) ha avuto notizia di una rafforzata attività di sistemi aerei a pilotaggio remoto 40 miglia nautiche a ovest di Hodeidah. Si tratta dell'area a partire dalla quale gli Houthi filo-iraniani hanno attaccato le rotte marittime per protesta contro le operazioni militari israeliane a Gaza contro il gruppo terroristico Hamas. Proprio i ribelli Houthi , denuncia il Comando centrale delle forze armate degli Stati Uniti, Centcom, hanno attaccato un'imbarcazione carica di aiuti umanitari destinati al popolo yemenita. La 'MV Sea Champion', battente bandiera greca e di proprietà statunitense, stava viaggiando verso Adén per consegnare grano 'a beneficio' degli yemeniti quando gli Houthi hanno lanciato due missili balistici antinave. Uno di essi è esploso vicino all'imbarcazione e ha causato lievi danni, sebbene la 'MV Sea Champion sia riuscita a proseguire il suo viaggio "verso la sua destinazione finale". "L'aggressione degli Houthi nella regione ha esacerbato i già elevati livelli di carenze nello Yemen colpito dal conflitto, dove resta irrisolta una delle più grandi crisi umanitarie del mondo, con quasi l'80% dell'intera popolazione bisognosa di assistenza umanitaria", si legge in una dichiarazione che ricorda che la "MV Sea Champion" ha consegnato aiuti umanitari allo Yemen undici volte negli ultimi cinque anni.  —internazionale/[email protected] (Web Info)
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ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2024 8:05