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Fisco e vampiri, ora l’Agenzia delle Entrate si infila anche nei regali di Natale

L’Agenzia delle Entrate punta i riflettori sui regali di Natale: nuove regole fiscali tra polemiche e sorprese.

Scartare i regali è uno dei momenti più belli del Natale, soprattutto per i bambini. Ma hai mai pensato che dietro la magia delle feste potrebbe esserci una sorpresa poco gradita? Sì, stiamo parlando del Fisco, che a quanto pare non va in vacanza neanche durante il periodo natalizio.

A quanto pare, anche i regali ai figli possono finire sotto la lente di ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate, specialmente quando si tratta di soldi. Non fraintendermi, nessuno vuole rovinarti il piacere di fare un dono, ma qualche precauzione non guasta, soprattutto se si parla di importi che potrebbero far alzare qualche sopracciglio.

Molti pensano che regalare piccole somme o fare doni simbolici non comporti problemi. In parte è vero, ma non sempre le cose sono così semplici. In Italia, anche le transazioni apparentemente banali possono essere soggette a controlli.

 Ecco perché una gestione poco attenta potrebbe trasformare un bel gesto in un grattacapo, con sanzioni che rischiano di mandare in fumo lo spirito natalizio.

Quali accorgimenti per stare tranquilli

Per evitare spiacevoli sorprese, la prima cosa da fare è essere trasparenti. Se hai intenzione di regalare del denaro, usa strumenti tracciabili come il bonifico bancario. Inserisci una causale chiara, tipo “Dono di Natale”, così da spiegare senza dubbi l’origine dell’operazione.Occhio anche all’importo: regalare somme troppo elevate, magari sproporzionate rispetto al tuo reddito, potrebbe attirare attenzioni indesiderate. Mettiamo che tu abbia uno stipendio medio e decida di regalare una cifra importante: per l’Agenzia delle Entrate, questo potrebbe sembrare sospetto.

Non tutti i regali vengono trattati alla stessa maniera dal Fisco. Per esempio, donare piccole somme o coprire spese quotidiane per scuola o salute non comporta tasse. Ma se il regalo supera certe soglie, scattano obblighi ben precisi.Nel dettaglio, per donazioni fino a un milione di euro non ci sono imposte da pagare. Superata questa cifra, però, si applica un’aliquota del 4% sulla parte eccedente. E non dimenticare che, se si tratta di immobili, il valore non si calcola solo sul mercato, ma anche considerando eventuali diritti sull’abitazione. Regalare una casa, inoltre, comporta il pagamento di tasse di registrazione, ridotte solo se l’immobile è la prima casa.

Fisco e controlli antievasione – www.economiafinanzaonline.it

Attenzione anche ai regali “nascosti”

Non finisce qui. Ci sono i cosiddetti regali indiretti, quelli che non passano attraverso atti formali ma che comunque possono finire sotto i riflettori. Ti faccio un esempio: pagare un debito del tuo figlio o fare un bonifico senza specificare la causale può essere considerato una donazione.La soluzione? Prima di fare regali di un certo peso, consulta un esperto fiscale. Una semplice chiacchierata con un professionista può evitare problemi futuri e permetterti di goderti le feste con serenità.

Infine, ricordati che tutto ciò che fai deve essere documentato. Che si tratti di bonifici, ricevute o atti notarili, ogni passaggio deve essere chiaro e dimostrabile. Senza prove a supporto, rischi che il Fisco interpreti male le tue intenzioni, magari considerandole come un tentativo di occultare redditi.Con un po’ di attenzione e qualche accorgimento, puoi evitare brutte sorprese e vivere un Natale sereno. I regali ai figli devono restare un piacere, non trasformarsi in un problema.

Roberto Toob

Capace di trasformare concetti complessi in contenuti chiari e accessibili, adatti a un pubblico variegato.

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