(Adnkronos) – "Ho deciso di impegnarmi per dare una testimonianza di sostegno a un'ottima persona, Eike Schmidt, che gode della mia stima e che considero un innovatore: lo è stato come direttore degli Uffizi e sono sicuro che lo sarĂ anche come sindaco". Così Federico d'Annunzio, 60 anni, imprenditore nel settore delle nuove tecnologie e dell'innovazione, bisnipote del Vate, spiega, parlando con l'Adnkronos, la sua decisione di candidarsi al Consiglio comunale di Firenze nella lista civica 'Eike Schmidt Sindaco'. "Di Eike apprezzo la propensione a raggiungere i risultati, la concretezza, la dirittura morale, la disponibilitĂ all'ascolto, l'attenzione al bene comune: avrebbe potuto benissimo non impegnarsi in politica, non ne aveva bisogno, e invece ha dimostrato coraggio ed è una scelta molto apprezzabile", dichiara il bisnipote dello scrittore e poeta Gabriele d'Annunzio a proposito del candidato sindaco civico del centrodestra.  "Schmidt mi ha chiesto di mettere a disposizione le mie competenze di imprenditore nel campo della trasformazione digitale a favore della cittadinanza fiorentina e io ho aderito con piacere a questo invito", racconta il manager che puĂ² vantare oltre 25 brevetti nel campo della ricerca.  Federico d'Annunzio precisa che le sue competenze "non vanno intese come una nicchia specifica rispetto ai problemi generali della cittĂ . La trasformazione digitale copre tutto il campo del programma elettorale, a partire dal tema della sicurezza. Le nuove tecnologie, nel rispetto della privacy e delle leggi, possono agevolare i processi per rispondere alle richieste della cittadinanza, in particolare dei giovani". Al tempo stesso, osserva, "con le nuove tecnologie si puĂ² migliorare la relazione tra Comune e cittadino, rendendola molto piĂ¹ diretta ed immediata. E' possibile creare un''app del cittadino' per favorire la partecipazione ai processi decisionali e al tempo stesso per snellire la burocrazia e diminuire i costi della pubblica amministrazione. Con la app, ad esempio, si possono realizzare meccanismi di allarme in caso di pericolo oppure notifiche alla pubblica amministrazione in tempo reale lasciando traccia e totale trasparenza della segnalazione".  Con le nuove tecnologie, conclude d'Annunzio, "si puĂ² rendere il cittadino di Firenze un 'privilegiato'. Il cosiddetto overturism, ad esempio, ha portato sicuramente benefici economici alla cittĂ ma non ha migliorato la qualitĂ di vita dei residenti. Ecco: dobbiamo rendere i residenti dei 'privilegiati'. Come? Penso a convenzioni per accesso diretto alla pubblica amministrazione, a aziende private o enti. Tutto ciĂ² per agevolare la democrazia partecipativa dei cittadini".  —[email protected] (Web Info)
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ultimo aggiornamento: 11 Maggio 2024 8:54