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Direttore: Alessandro Plateroti

Scopriamo la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro

Montecitorio

Conosciamo la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, ente morale che da oltre cent’anni riunisce i Cavalieri del Lavoro.

Vediamo di conoscere la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, ente morale che è stato fondato nell’anno 1914 e che riunisce tutti i Cavalieri del Lavoro insigniti dal Presidente della Repubblica dell’Ordine al Merito del Lavoro. Scopriamo quindi di cosa si tratta, qual è lo scopo dell’ente morale, chi sono i Cavalieri del Lavoro e anche quali sono i requisiti necessari per poter conquistare il titolo di Cavaliere del Lavoro.

Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro: di cosa si tratta

Lo scopo della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro è di promuovere l’importanza del lavoro, affermandone così i valori sociali e culturali. Riunitosi la prima volta nel mese di aprile del 1903, l’organo sociale è fondato in seguito al primo congresso nazionale dei Cavalieri del lavoro nel 1911 nella città di Torino, nel 1914, in occasione del secondo congresso nazionale nella capitale d’Italia. Da associazione divenne federazione nel 1922 e il 23 marzo del 1925, dopo la pubblicazione del proprio decreto, la federazione diventa ente morale.

La federazione si compone di una gerarchia, guidata da un Presidente, che viene eletto ogni quattro anni. Ad affiancare tale figura è istituito un Consiglio direttivo, composto da venti membri, di cui diciotto Consiglieri, il Presidente e il Tesoriere. L’ente è poi suddiviso in nove categorie che definiscono i gruppi regionali:

  • Triveneto: Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige
  • Lombardo: Lombardia
  • Emiliano Romagnolo: Emilia-Romagna
  • Piemontese: Piemonte Valle d’Aosta
  • Ligure: Liguria
  • Toscano: Toscana
  • Centrale: Lazio, Umbria, Marche, Molise, Sardegna e Abruzzo
  • Siciliano: Sicilia
  • Mezzogiorno: Basilicata, Campania, Calabria e Puglia
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L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro: requisiti e selezione

La legge 104 del 1986 regola il conferimento e la selezione dell’onorificenza. Il processo è coordinato dal Ministro dello Sviluppo economico, che presiede il Consiglio dell’Ordine al Merito del Lavoro. Ogni anno sono scelti quaranta candidati da proporre al Presidente della Repubblica e da questo gruppo ne vengono in seguito selezionati venticinque ai quali viene conferito il titolo previsto dall’Ordine del merito del Lavoro. La decorazione consiste in una croce greca verde bordata d’oro caricata di uno scudetto tondo che cita da un lato l’emblema della Repubblica e dall’altro la dicitura “al merito del lavoro”.

L’ottenimento del titolo può avvenire se si rispettano alcuni requisiti, tra cui l’aver mantenuto una specchiata condotta sociale e civile, operare nel settore per cui si è proposti per almeno vent’anni continuativi con autonoma responsabilità, senza svolgere azioni economiche e commerciali lesive per l’economia nazionale, e infine aver adempiuto agli obblighi tributari, oltre che a quelli assistenziali e previdenziali verso i lavoratori.

Tra i Cavalieri del Lavoro troviamo anche celebri personaggi dell’economia italiana, tecnici, scienziati, pionieri dello sviluppo industriale, sociale e culturale. Come Giovanni Agnelli, Angelo Salmoiraghi e Giovanni Battista Pirelli. Nel 2022 Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nomina venticinque Cavalieri del lavoro, tra cui: Alberici Valter, presidente e amministratore delegato del Gruppo Allied International e Focchi Maurizio, della Focchi Spa. E Zuliani Rosina, amministratore di Sgaravatti Geo Srl, azienda attiva nella progettazione di aree verdi.

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ultimo aggiornamento: 13 Giugno 2022 10:16

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