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Esenzione Imu per separazione e divorzio: cosa cambia

Vediamo come è cambiata la normativa in merito al pagamento dell’Imu nei casi di separazione e divorzio.

La separazione e il divorzio sono momenti difficili nella vita di una coppia, ed oltre a comportare un grande stress emotivo, richiedono di affrontare una serie di questioni pratiche. Tra queste, vi è la questione dell’Imu, l’Imposta Municipale Unica, che viene applicata sui fabbricati e sugli immobili.

L’esenzione dell’Imu non sussiste per le abitazioni principali considerate di lusso, appartenenti alle categoria catastali “Abitazioni di tipo signorile” (A/1), “Abitazioni in ville” (A/8), “Castelli e palazzi di eminenti pregi artistici” (A/9).

L’esenzione dell’Imu per separazione e divorzio

Prima di tutto, è importante sottolineare che l’esenzione Imu per separazione e divorzio spetta nel caso in cui uno dei coniugi rimanga nell’abitazione coniugale. Risulta però necessario rispettare alcune condizioni per poter beneficiare di questa esenzione. In primo luogo, è fondamentale che l’immobile sia stato adibito ad abitazione principale della famiglia, e l’assegnazione della ex casa coniugale ad uno dei coniugi ne determina il diritto di abitazione.

Il coniuge non assegnatario dell’immobile non deve considerare la ex casa coniugale come seconda casa. Per cui, il pagamento di un’eventuale Imu (se l’abitazione è considerata “di lusso”), spetta al soggetto titolare del diritto di abitazione.

L’esenzione Imu per separazione e divorzio non spetta nel caso in cui l’immobile venga dato in affitto o concesso in comodato d’uso. In questi casi, infatti, l’Imu dovrà essere pagata dal proprietario dell’immobile.

Le novità

È stata stabilita la possibilità di richiedere l’esenzione Imu anche nel caso in cui l’immobile sia di proprietà di entrambi i coniugi. In passato, l’esenzione era concessa solo se l’immobile era di proprietà esclusiva del coniuge che rimaneva nell’abitazione. Ora, invece, è possibile richiedere l’esenzione anche se l’immobile è di proprietà condivisa.

Una sentenza della Corte di Cassazione del 2023 ha dichiarato che è tenuto a pagare l’IMU il coniuge a cui è assegnata la casa, anche se è di proprietà esclusiva dell’altro coniuge o se è in comproprietà di entrambe.

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