Siamo nell’economia del distanziamento sociale (la low-touch economy). Alcuni spunti iniziali: robot, automatizzazione, intelligenza artificiale, blockchain, elettrico ed e-sports.
Nell’articolo precedente abbiamo approfondito gli spunti riguardanti i servizi per la persona e i cambiamenti di abitudini, parlando anche di robot, elettrico ed e-sports. I maggiori cambiamenti sono però connessi alle imprese e all’utilizzo di nuove tecnologie per scopi di business.
Servizi per le imprese
Oltre allo smart working, alle conferenze online ed al boom delle tecnologie collegate (come il cloud storage) la maggior parte dei servizi alle imprese sta approdando online: servizi legali, commerciali, di consulenza e di aggiornamento professionale.
Si prevede che l’automatizzazione delle mansioni più ripetitive e l’adozione di tecnologie come l’intelligenza artificiale vengano facilitate dalla digitalizzazione. In seguito, essendoci resi conto che si può lavorare efficientemente anche online, si prevede un taglio dei viaggi di lavoro. Senza dubbio alcuni sopraluoghi e incontri andranno fatti di persona, ma si perseguirà un taglio dei viaggi e quindi dei costi, ove possibile.
Per quanto riguarda le merci, è probabile che vengano richiesti più alti standard di igiene, con possibile disinfezione a più stadi. Inoltre, come già discusso, si ripenseranno le catene di valore e l’internazionalizzazione della produzione, in modo che non si blocchi come successo a gennaio.
Tecnologie nell’era dell’economia del distanziamento sociale
È presumibile che il settore del tech soffrirà meno di altri questa profonda crisi. Saranno innumerevoli le tecnologie che si affermeranno prepotentemente nei prossimi mesi, non basterebbe un libro ad elencarle. Ciò nonostante ne abbiamo individuate alcune che troveranno un terreno più favorevole di quanto finora prospettato. È il caso del 5G, ora necessario per sostenere le performance di connessione, e dell’analisi di big data, tra i cui infiniti usi troviamo il tracciare e prevedere lo sviluppo del contagio e che ha (finalmente) ottenuto il dovuto interesse da parte dei governi. Non solo, anche la blockchain ha ora terreno fertile (per saperne di più leggete il nostro prossimo articolo).
Inoltre, ritornano gli infrarossi. Difatti, la tecnologia ad infrarossi permette di rilevare la temperatura corporea a distanza. Se ne sta facendo largo uso negli aeroporti e nelle stazioni ed è altamente probabile che a breve gli stessi sistemi saranno implementati anche in supermercati e negozi.
Una menzione meritano anche i visori di realtà virtuale. Possono permetterci di evadere dal nostro appartamento verso spiagge infinite e panorami mozzafiato, vedere musei e mostre d’arte. In più, possono essere i nostri occhi – per visitare un luogo basterà inviare una persona o un robot con degli occhiali “telecamera”, mentre i molti interessati potranno vedere attraverso il visore. Possono anche permetterci di creare virtualmente una sala riunioni in cui sederci insieme alle altre persone con visori e avere una conferenza con presenza fisica virtuale.
Gli spunti sono moltissimi: per gli approfondimenti restate connessi!