Bisogna prestare attenzione alle fatture intestate agli incapienti in fase di detrazione delle spese nel 730/2023.
La stagione dichiarativa è iniziata e, per questo motivo, è bene prestare attenzione, in fase di dichiarazione dei redditi, alle fatture intestate agli incapienti quando si procede alle detrazioni delle spese del 730 per il 2023. Ecco quanto c’è da sapere al riguardo.
Detrazioni spese 730/2023: cosa c’è da sapere
Quando inizia il periodo dedicato alla dichiarazione dei redditi, è importante considerare la propria capienza fiscale in merito alle detrazioni che si andranno a richiedere mediante il modello 730. Ci sono, infatti, alcuni casi in cui si perde il diritto a una specifica detrazione: in particolare, bisogna fare attenzione alle fatture relative a spese intestate a chi risulta incapiente.
La domanda che può sorgere è la seguente: chi sono gli incapienti? Questi soggetti posseggono un reddito, ma non sono sottoposte al pagamento dell’IRPEF, in quanto la stessa è annullata dalle detrazioni da lavoro che gli spettano.
Pertanto, gli incapienti fanno parte di quella che viene definita la no tax area che, per il 2023, prevede le seguenti disposizioni:
- lavoratori autonomi occasionali: 5.500 euro annui;
- lavoratori dipendenti: 8.174 euro annui;
- pensionati: 8.500 euro annui.
Non sono previste, dunque, detrazioni al di sotto di queste soglie di reddito. Stesso discorso vale, inoltre, per le deduzioni d’imposta, in quanto quest’ultima non è dovuta.
Bisogna tener presente che su questi redditi l’IRPEF si paga ugualmente, in quanto non ne sono esentati, anche se, poi, la detrazione da lavoro che spetta al contribuente, nei fatti, annulla la tassa dovuta. Partendo da questo ragionamento, la detrazione per le spese effettuate non spetta, in quanto non c’è una somma dalla quale effettuare la detrazione.
Fatture intestate agli incapienti: come non perdere la detrazione
Le fatture di spesa intestate agli incapienti, dunque, non possono essere sottoposte a detrazione. Tra queste, annoveriamo le seguenti:
- spese mediche;
- spese per funerale;
- spese legate all’istruzione e ad attività sportive;
- trasporto pubblico;
- bonus edilizi.
Qualora si sa in anticipo di essere inclusi nella no tax area, al fine di detrarre le spese dei figli, ad esempio, è consigliabile far intestare la fattura al genitore che può detrarle in fase di dichiarazione dei redditi o al figlio stesso: in quest’ultimo caso, infatti, entrambi i genitori potranno ottenere il beneficio.