Con l’aumento dell’aspettativa di vita, sempre più persone si trovano ad affidare i propri cari ad una casa di riposo. Ecco le regole per la detrazione fiscale.
Fortunatamente, il governo italiano ha previsto una serie di agevolazioni fiscali per coloro che scelgono questa soluzione, tra cui la detrazione fiscale per le spese sostenute per la casa di riposo. In questo articolo, forniremo istruzioni e regole per anziani e familiari che desiderano beneficiare di questa detrazione.
Prima di tutto, è importante sottolineare che la detrazione fiscale per la casa di riposo è disciplinata dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Secondo questa normativa, è possibile detrarre dal proprio reddito imponibile le spese sostenute per l’assistenza residenziale degli anziani presso strutture autorizzate. La detrazione può essere richiesta sia dai familiari che hanno a carico l’anziano, sia dall’anziano stesso, se in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
La legge e le spese detraibili
Per poter beneficiare della detrazione fiscale, è necessario che la casa di riposo sia autorizzata dalla Regione in cui si trova. Questo significa che la struttura deve rispettare determinati standard di qualità e sicurezza, garantendo un’assistenza adeguata agli anziani ospiti. È importante verificare che la casa di riposo scelta sia in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, al fine di evitare problemi futuri.
Per quanto riguarda le spese detraibili, la legge prevede che siano considerate solo quelle relative all’assistenza residenziale. Ciò significa che non sono detraibili le spese per il vitto e l’alloggio, in quanto considerate spese personali dell’anziano. Tuttavia, sono detraibili le spese per l’assistenza sanitaria, l’assistenza infermieristica e l’assistenza sociale fornite dalla struttura. È importante conservare le fatture e i documenti comprovanti le spese sostenute, in quanto potrebbero essere richiesti in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Come richiedere la detrazione fiscale
Per quanto riguarda l’importo della detrazione fiscale, questo dipende dal reddito complessivo del contribuente e dalla tipologia di spesa sostenuta. La detrazione può arrivare fino al 19% delle spese sostenute, con un limite massimo di 3.000 euro all’anno per ciascun anziano ospite. È importante tenere presente che la detrazione viene calcolata sul reddito imponibile e non sul reddito complessivo. Pertanto, se il contribuente ha altri redditi o detrazioni, è necessario fare i calcoli corretti per determinare l’importo esatto della detrazione.
Per richiedere la detrazione fiscale per la casa di riposo, è necessario compilare il modello 730/2024. Questo modello deve essere presentato entro la scadenza prevista per la dichiarazione dei redditi, che solitamente è il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. Nel modello 730/2024, è necessario indicare le spese sostenute per l’assistenza residenziale degli anziani, specificando l’importo e allegando le relative fatture e documenti comprovanti.
È importante sottolineare che la detrazione fiscale per la casa di riposo può essere richiesta solo se l’anziano ospite è fiscalmente a carico del contribuente. Ciò significa che il contribuente deve dimostrare di sostenere effettivamente le spese per l’assistenza residenziale dell’anziano. Pertanto, è necessario conservare i documenti che attestano il rapporto di parentela o di affido con l’anziano ospite.