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Design: eBoy, pionieri della pixel art, realizzano ‘A mosaic installation’ per Bisazza

Durante la Milano Design Week 2025, il Flagship Store di Bisazza, situato in via Solferino 22, ha svelato un’installazione in mosaico che cattura l’attenzione, realizzata dal collettivo eBoy. Questo gruppo di artisti, con base a Los Angeles e Berlino, è noto per essere tra i pionieri della pixel art. L’evento ha visto anche l’esposizione di nuovi decori della collezione Marmo e Marmosaico, progettati da Doriana e Massimiliano Fuksas, fondatori di uno degli studi di architettura più prestigiosi a livello mondiale, insieme a una serie di pattern e complementi d’arredo in marmo creati dall’architetto Carlo Dal Bianco.

Un’installazione sorprendente di eBoy

L’installazione intitolata “A mosaic installation” è il risultato di una collaborazione inedita tra Bisazza e i tre fondatori di eBoy: Kai Vermehr, Steffen Sauerteig e Svend Smital. Questo progetto rappresenta un perfetto incontro tra pixel art e mosaico, caratterizzato da un approccio creativo che scompone le immagini in piccole unità modulari. Il decoro Liz2 emerge come un’opera d’arte contemporanea, raffigurante una scena vibrante di un quartiere londinese, dove oggetti e personaggi si fondono in un’interpretazione moderna. Un elemento centrale dell’allestimento è MechaRex, una statua imponente alta 3,30 metri, che rappresenta un dinosauro ricoperto di tessere in mosaico di vetro, ispirato a un’immagine pixelata. Questa creazione accoglie i visitatori e li invita a esplorare le nuove collezioni, offrendo un’esperienza immersiva e nostalgica.

Gli artisti di eBoy hanno dichiarato il loro entusiasmo nel collaborare con Bisazza, enfatizzando come la pixel art sia stata sempre influenzata dalla tradizione dei mosaici. Hanno descritto questa collaborazione come un ritorno alle origini, una sfida interessante che ha permesso loro di reinterpretare i pixel in termini di tessere di mosaico, creando un legame tra l’antico e il moderno.

Decori in marmo di Doriana e Massimiliano Fuksas

Un’intera sala del Flagship Store è dedicata ai nuovi decori in marmo progettati da Doriana e Massimiliano Fuksas per le collezioni Bisazza Marmo e Marmosaico. Questi decori sono il risultato di una raffinata reinterpretazione di un’estetica senza tempo, richiamando motivi classici dell’epoca bizantina. Sono stati presentati cinque pattern: Ipazia, Sofia, Arianna, Teodora e Irene, frutto della prima collaborazione tra i due architetti e Bisazza. La collezione si concentra sulla forma dell’esagono, che viene declinato in varie dimensioni e colori, creando un gioco compositivo elaborato con altre figure geometriche.

Il pattern Ipazia, disponibile in due varianti, Grey e Yellow, è caratterizzato da un effetto tridimensionale ottenuto attraverso l’accostamento di marmi policromi. Il pattern Sofia si distingue per l’armoniosa associazione di figure geometriche intricate, proposto nelle versioni Yellow e Green, con il primo che esalta la luminosità del marmo Giallo Reale e il secondo che evoca un’eleganza classica con il marmo Verde Imperiale. Il decoro Arianna, parte della collezione Marmosaico, si presenta in due varianti cromatiche: Red e Black, e le tessere di marmo formano un disegno fluido che simula nastri intrecciati. I decori Teodora e Irene, realizzati con tessere di marmo, offrono una composizione elaborata di disegni geometrici che richiamano i preziosi tappeti bizantini in una chiave contemporanea, trasformando gli spazi in ambienti di tendenza.

La collezione Supermarmo di Carlo Dal Bianco

La collezione Supermarmo, progettata da Carlo Dal Bianco, rende omaggio all’arte dei marmisti, capaci di trasformare frammenti pregiati in composizioni straordinarie. Ogni decoro è un simbolo che anima la superficie, celebrando l’abilità artigianale e l’espressività del marmo. Grazie a un’accurata ricerca tecnologica, Supermarmo unisce la tradizione dei pavimenti storici a un linguaggio moderno, portando eleganza senza tempo negli spazi. Le forme e gli stilemi dei palazzi nobiliari si confrontano con le geometrie di Josef Hoffmann e degli architetti della Wiener Werkstätte, trovando ispirazione anche nell’antica scuola cosmatesca e nelle straordinarie tarsie di Leon Battista Alberti.

La collezione è composta da dodici decori, progettati per esaltare le sfumature e le venature dei marmi selezionati. Le ampie lastre, resistenti e di spessore ridotto, sono progettate per una posa agevole, affrontando con eleganza le sfide architettoniche, in particolare nelle ristrutturazioni dove le quote e i livelli richiedono soluzioni versatili. Supermarmo rappresenta un viaggio attraverso secoli di arte e bellezza, una sintesi tra classicismo e innovazione, pensata per chi desidera lasciare un segno duraturo.

Lorenzo Zucchetti

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