Daniele Franco, direttore della Banca d’Italia ed ex Presidente Ivass, sarà il nuovo Ministro dell’Economia. Scopriamo chi siederà su una delle poltrone più influenti del Governo, i suoi incarichi e i trascorsi politici.
Daniele Franco sarà il nuovo Ministro dell’Economia del Governo Draghi. Il premier ha deciso di nominare l’attuale direttore generale della Banca d’Italia per diversi motivi, primo tra tutti la sua esperienza. Ma non solo. Infatti Daniele Franco è stato collaboratore di Draghi proprio in Bankitalia, ed è uno dei più grandi esperti di conti e finanza pubblica in Italia. Proprio questa caratteristica lo ha portato spesso a scontrarsi, anche in modo animato, con il fronte del Movimento 5 Stelle. Insomma un esperto di prim’ordine sotto diversi punti di vista e non ci si poteva aspettare niente di meno, vista anche l’incombenza del Recovery Fund. Perciò vediamo di capire quali sono le esperienze di Daniele Franco e cosa lo ha condotto alla carica di Ministro dell’Economia del Governo Draghi.
Daniele Franco: chi è il Ministro dell’Economia
Daniele Franco nasce nel 1953 a Trichiana, piccolo paese nei pressi del Piave e in provincia di Belluno. Prima di diventare banchiere ed economista studia e si laurea, nel 1977, in Scienze Politiche all’Università di Padova. Solo un anno dopo, sempre nella stessa città, conseguirà un master in Organizzazione aziendale presso il Consorzio Universitario Aziendale.
Dopodiché si sposta all’Università di York per approfondire i suoi studi e riesce a ottenere un master in Scienze dell’economia. Lo stesso anno entra in Banca d’Italia. Proprio qui conoscerà e collaborerà per molto tempo con Mario Draghi e inizierà il percorso che poi lo porterà al seggio di Ministro dell’Economia.
Ma Daniele Franco non è stato sempre direttore della Banca d’Italia. Prima di arrivare a quel ruolo è stato dal ’94 al ’97 Consigliere economico per la Direzione Generale della Commissione Europea. Mentre dal 1997 al 2007 è Direttore della Finanza Pubblica del Servizio Studi, incarico che lo formerà in materia di finanze pubbliche, fino a renderlo uno dei maggiori esperti della nazione.
Dal 2013 al 2019 ottiene la carica di Ragioniere Generale dello Stato, ma nel maggio del 2019 torna in Banca d’Italia per ricoprire il ruolo di Direttore e, nello stesso periodo, viene nominato presidente dell’IVASS. Di recente è stato nominato nuovo ministro dell’Economia del Governo Draghi, scelta che sembra essere ben calcolata visto che Daniele Franco sembra essere l’uomo giusto per gestire i fondi europei e supervisionare i conti pubblici e del Tesoro.
Il controllo sui conti pubblici
Uno dei tratti più caratteristici di Daniele Franco, il nuovo Ministro dell’Economia, è sicuramente la sua attenzione ai conti pubblici. Infatti la sua capacità di controllo in questo ambito gli è valsa, non solo la nomination per la corsa al Ministero con Tria, ma anche degli screzi con i 5 Stelle. In particolare tra i dibattiti più clamorosi ricordiamo quello con Di Maio, che non si fidava di Franco.
Mentre Rocco Casalino lo aveva indicato come pericoloso per la stabilità del governo Lega-5 Stelle. Va detto però che il ruolo del Ragioniere di Stato è da sempre molto complicato e non nuovo agli scontri. Basti pensare alle pressioni che i governi Berlusconi facevano sulla Ragioneria di Stato e quanto lo stesso Renzi si scontrò con i “controllori” di Stato.
Nello specifico le polemiche erano nate rispetto alle coperture del bonus di 80 euro e alla legge di bilancio. Infatti tra i poteri di Daniele Franco c’era anche la possibilità di bloccare una legge di bilancio se questa è troppo lontana dai suoi obiettivi.