Direttore: Alessandro Plateroti

L’indice S&P 500 (ex Standard & Poor’s 500 Index) è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato delle 500 maggiori società statunitensi quotate in borsa per valore di mercato.

L’S&P 500 è uno degli indici americani più quotati perché rappresenta le maggiori società quotate in borsa negli Stati Uniti. L’S&P 500 si concentra sul settore a grande capitalizzazione del mercato statunitense ed è anche un indice ponderato per il flottante, il che significa che le capitalizzazioni di mercato delle società sono rettificate in base al numero di azioni disponibili per la negoziazione pubblica.

L’indice è ampiamente considerato il miglior indicatore unico delle azioni statunitensi a grande capitalizzazione.

S&P 500 contro la media industriale di Dow Jones

L’S&P 500 è spesso l’indice preferito dall’investitore istituzionale, data la sua profondità e ampiezza, mentre il Dow Jones Industrial Average è stato storicamente associato all’indicatore dell’investitore al dettaglio del mercato azionario statunitense. Gli investitori istituzionali percepiscono l’S&P 500 come più rappresentativo dei mercati azionari statunitensi perché comprende più azioni in tutti i settori (500 contro i 30 industriali del Dow Jones).

Inoltre, l’S&P 500 utilizza un metodo di ponderazione della capitalizzazione di mercato, che assegna una percentuale maggiore alle società con le maggiori capitalizzazioni di mercato, mentre il DJIA è un indice ponderato per il prezzo che dà alle società con i prezzi azionari più elevati una ponderazione più elevata. La struttura di ponderazione della capitalizzazione di mercato è più comune rispetto al metodo di ponderazione dei prezzi negli indici statunitensi.

S&P contro gli indici Russell

L’S&P 500 è membro di un insieme di indici creati dalla società Standard & Poor’s. L’insieme di indici dello Standard & Poor’s è simile alla famiglia di indici Russell in quanto entrambi sono indici investabili, ponderati per la capitalizzazione di mercato (se non diversamente specificato, come gli indici uguali).

Tuttavia, ci sono due grandi differenze tra la costruzione delle due famiglie di indici. Uno, Standard and Poor’s sceglie le società costituenti tramite un comitato, mentre gli indici Russell utilizzano una formula per scegliere le azioni da includere. In secondo luogo, non vi è sovrapposizione di nomi all’interno degli indici di stile S&P (crescita contro valore), mentre gli indici Russell includeranno la stessa società in entrambi gli indici di stile “valore” e “crescita”.

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ultimo aggiornamento: 21-11-2018


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