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I minori con disabilità possono richiedere tale prestazione, finalizzata all’inserimento scolastico. Scopriamo qualche informazione in più.

L’indennità di frequenza è una prestazione economica erogata dall’Inps e volta all’inserimento scolastico e sociale dei minori con disabilità fino al compimento della maggiore età.

Indennità di frequenza: chi può fare richiesta?

Il beneficio spetta ai cittadini minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell’età; inoltre, è dedicata ai minori ipoacusici che presentino una perdita uditiva superiore ai 60 decibel nell’orecchio migliore, nelle frequenze di 500, 1000 e 2000 hertz.

Per ottenere l’indennità di frequenza, il richiedente deve frequentare in maniera continua o periodica centri ambulatoriali, centri diurni anche di tipo semi-residenziale, pubblici o privati, specializzati nel trattamento terapeutico, nella riabilitazione e nel recupero di persone portatrici di handicap.

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Altrimenti, è necessario essere frequentanti di scuole pubbliche o private di ogni ordine e grado, a partire dagli asili nido; oppure, deve frequentare centri di formazione o addestramento professionale pubblici o privati, purché convenzionati e finalizzati al reinserimento sociale.

Il richiedente deve trovarsi in stato di bisogno economico. Infatti, la prestazione è erogata a chi ha un reddito pari a 4.906,72 Euro per l’anno 2018. Secondo i requisiti per inoltrare la richiesta, è necessario essere cittadini italiani, stranieri comunitari iscritti all’anagrafe del comune di residenza o extracomunitari con permesso di soggiorno con validità annuale. Infine, il richiedente deve avere residenza stabile e abituale in Italia.

Indennità di frequenza: come fare domanda?

Il cittadino deve fare richiesta dei requisti sanitari, inoltrando la domanda per ricevere la prestazione sul sito dell’Inps, alla voce “Invalidità civile – Invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari”.

Una volta accertata la situazione del richiedente, la prestazione economica è corrisposta fino a un massimo di 12 mensilità, a partire dal primo mese del giorno successivo a quello di inizio della frequenza al corso o al trattamento terapeutico-riabilitativo.

A quanto ammonta la prestazione?

L’indennità viene corrisposta per tutta la durata della frequenza del corso o del trattamento, per un massimo di 12 mensilità. L’importo, per il 2019, è di 285,66 Euro mensili.

Tuttavia, tale indennità è incompatibile con qualsiasi forma di ricovero, con l’indennità di accompagnamento, con la speciale prestazione prevista per i ciechi parziali e con l’indennità di comunicazione prevista per i sordi prelinguali.

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ultimo aggiornamento: 19-05-2019


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