Direttore: Alessandro Plateroti

Il Debt Service Coverage Ratio è uno degli indici più importanti nella gestione di un’impresa. Vediamo di capire cos’è e come funziona.

Il DSCR, o Debt Sercive Coverage Ratio, è uno degli elementi da tenere in considerazione quando si valuta e si analizza un’impresa. Infatti ogni azienda è soggetta a cambiamenti di fondo, che possono presentarsi nel tempo, e che è possibile monitorare osservando determinati indici.

IL DSCR è proprio uno di questi e, nonostante faccia parte già da tempo degli indici utilizzati dalle banche, ne è stata aumentata l’importanza. Infatti è diventato centrale dopo la Riforma della Crisi d’impresa, che ha visto una grande crisi del settore delle imprese. Vediamo quindi di capire cos’è il DSCR e come è possibile calcolarlo.

Cos’è il DSCR

Il DSCR, oltre ad essere un importante indice, letteralmente è il rapporto di copertura del servizio di debito. In sostanza serve per calcolare la sostenibilità finanziaria del debito di un’azienda, e perciò la capacità di quell’impresa di onorare i propri debiti finanziari.

Nello specifico stiamo parlando degli impegni di medio e lungo termine di un’impresa. In ogni caso questa capacità non è il risultato di una somma, ma è piuttosto un livello prospettico.

Infatti sempre con più frequenza le banche, quando valutano il merito di credito, calcolano il DSCR per ogni singolo esercizio compreso nel piano di finanziamenti. Per poter arrivare a questo risultato è necessario fare un rapporto tra:

  • flusso di denaro operativo dell’impresa
  • flusso finanziario a servizio del debito

Calcolare il DSCR

Come abbiamo detto il DSCR è un indice costituito dal rapporto tra flusso di denaro operativo prodotto dall’impresa e flusso finanziario al servizio di debito. Ovviamente al netto delle tesse.

In pratica le quote di capitale dei finanziamenti a medio e lungo termine verranno, eventualmente, rimborsate nel periodo in oggetto, in alcuni casi vengono compresi anche gli oneri finanziari. Ma vediamo come calcolare il DSCR:

Debt Service Coverage Ratio = (Flusso di cassa operativo – tasse) / Flusso finanziario al servizio del debito

In generale il rapporto tra queste due grandezze deve obbligatoriamente superiore ad 1. Infatti solo in questo modo si può avere la certezza che il flusso generato dalla gestione dell’impresa sia in grado id far fronte al debito finanziario.

Scrivania impresa
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/sala-conferenze-tavolo-ufficio-768441/

Anche se calcolare il DSCR può sembrare semplice, visto che basta eseguire la somma degli importi presenti sul piano di ammortamento, il calcolo del flusso di cassa è un discorso differente. Infatti ottenere la somma del flusso di cassa prospettico al netto delle tasse significa:

  • prevedere buona parte delle voci del conto economico
  • avere chiara la variazione di crediti, debiti e rimanenze

Tutti questi indicatori sono necessari al fine di calcolare l’evoluzione del capitale circolante. In ogni caso possiamo dire che è fondamentale per capire se la gestione ha assorbito o generato liquidità.

L’importanza del DSCR

Con l’ultima riforma emanata per la crisi d’impresa è stato imposto l’obbligo per tutte le società di capitali, ad esclusione delle grandi imprese, di dotarsi di un’organizzazione interna.

Questa sorta di gerarchia è utile a tutte le aziende in quanto, avere un’organizzazione ben precisa e strutturata, è utile a prevenire ed evitare le eventuali crisi. Inoltre, per favorire l’individuazione di anomalie di gestione, è stato elaborato uno schema di rilevazione trimestrale.

Questa piattaforma evidenzia tutti i segnali premonitori di una crisi d’impresa e risulta molto utile per evitarle. Per essere più precisi questo schema è costituito da un set di analisi di varia natura, per un massimo di sette indicatori, in cui è incluso anche il DSCR.

Perciò secondo questa modalità è obbligatorio calcolare il proprio DSCR prospettico ogni tre mesi, soprattutto se si vuole valutare la sostenibilità del debito, la continuità aziendale e per capire lo stato di salute economico-finanziaria dell’impresa.

Fonte foto:
https://pixabay.com/it/photos/sala-conferenze-tavolo-ufficio-768441/

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ultimo aggiornamento: 03-09-2020


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