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La Troika è una delle Istituzioni non formali dell’Unione Europea che controlla i piani di assistenza finanziaria dei paesi dell’UE. Ma vediamo in dettaglio di cosa si tratta e quali sono le sue funzioni.

In origine il temine Troika indicava una tipologia di carrozza, utilizzata in Russia, trainata da tre cavalli, detta terzina. Oggi invece questa parola è utilizzata per indicare uno degli organi informali di controllo dell’Unione Europea, formato da Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea.

Il nuovo significato di questo termine è stato coniato in occasione dell’intervento di queste tre istituzioni nella crisi economica della Grecia.

Da quel momento in avanti il compito della Troika è stato quello di monitorare l’andamento economico dei paesi dell’Unione Europea e, secondo il sito del Parlamento Europeo, è l’insieme dei creditori ufficiali che negoziano con i Paesi.

Banca centrale Europea
Banca centrale Europea

Cos’è la Troika e di cosa si occupa

Come abbiamo anticipato la Troika non è una vera e propria organizzazione internazionale, in quanto è un organo informale che pertanto non ha:

  • regole formalizzate
  • precisi meccanismi di nomina
  • un presidente eletto

Non ci sono quindi delle vere e proprie leggi che impongono le procedure messe in atto dalla Troika, ma in ogni caso abbiamo a che fare con un ente di controllo formato da tre organismi. Questi sono rispettivamente:

  • Banca centrale europea
  • Commissione europea
  • Fondo monetario internazionale

L’organismo della Troika è nato durante la crisi economica che ha interessato l’Europa, con la finalità di supervisionare ed occuparsi dei piani di aiuti economici per i Paesi membri.

L’esempio più significativo, e banco di prova della Troika, è stato quello della Grecia che ha ricevuto aiuti per un totale di 326 miliardi di euro, divisi in tre diverse operazioni.

Perciò possiamo dire che la Troika è l’ente che dà il via e determina le condizioni degli aiuti economici, salvaguardando i Paesi in difficoltà attraverso l’assistenza finanziaria. Inoltre questo ente si occupa di scongiurare l’insolvenza degli Stati membri, concedendo prestiti, anche se in cambio esige delle riforme e delle politiche di austerità.

Le politiche di Austerity

Anche se la Troika rappresenta uno dei maggiori aiuti nei confronti degli Stati in difficoltà, le condizioni che impone alla concessione del prestito hanno in più occasioni scatenato il dibattito nell’Euro-zona.

Infatti gli aiuti vengono erogati solo quando lo Stato coinvolto decide di vincolarsi per risanare i propri conti, e quindi rispettando gli impegni resi difronte alla comunità internazionale.

Si tratta in poche parole della tanto discussa Austerity che corrisponde ad una serie di imposizioni necessarie per ricevere i prestiti e gli aiuti finanziari. Alcuni esempi sono tagli a:

  • spesa pubblica per la sanità
  • istruzione
  • servizi
  • riforme strutturali
  • privatizzazioni di interi settori
  • riforme delle pensioni
  • licenziamenti e tagli agli stipendi nel settore pubblico

Un’altra questione che va sicuramente considerata è quella che ha visto un organismo internazionale e informale come la Troika, entrare di fatto nel merito delle scelte politiche interne dei singoli stati.

Chi fa parte della Troika

Come abbiamo detto sono tre gli enti che fanno parte della Troika, ognuno dei quali ha funzioni specifiche, anche all’interno di questo particolare ente.

In primo luogo troviamo la Banca Centrale Europea, la banca degli stati dell’Unione Europea, che ha come obiettivo quello di mantenere la stabilità dei prezzi. Inoltre preserva il potere d’acquisto della moneta adottata dell’UE e ovviamente non emette in alcun modo moneta.

Dopo la BCE troviamo la Commissione Europea, ovvero l’esecutivo politicamente indipendente dell’Unione. È l’unica istituzione che ha l’autorità di proporre delle leggi al Parlamento Europeo e al Consiglio Dell’Unione Europea.

Proprio grazie alle sue particolarità la Commissione svolge un ruolo decisivo per quanto riguarda la materia economica. Infatti contribuisce ad indicare le priorità di spesa dell’UE, prepara i bilanci annuali e monitora l’utilizzo degli stessi fondi utilizzati.

Infine troviamo il Fondo Monetario Internazionale, composto dai governi nazionali di 189 paesi. Il suo compito principale è quello di concedere prestiti agli stati membri o quello di ristrutturare il debito estero dei paesi in via di sviluppo.

In generale il capitale del Fondo è messo a disposizione dai suoi membri, che pagano una quota commisurata al loro peso nell’economia globale.

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ultimo aggiornamento: 30-07-2022


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