Il Coronavirus non ferma le aziende che rilanciano con lo smartworking o il cosiddetto Lavoro Agile.
Stiamo parlando di un concetto di lavoro del tutto innovativo: niente vincoli orari o spaziali, si lavora a distanza, ma in totale sintonia con il datore di lavoro.
Una misura adottata da parecchie aziende italiane che in questi giorni si trovano a fare i conti con l’emergenza sanitaria derivata dal Coronavirus. In particolare, nelle regioni settentrionali si cerca di limitare gli spostamenti delle persone per ridurre il rischio di contagio. Ecco allora che molte aziende ricorrono al telelavoro e allo Smartworking.
Il nuovo modello organizzativo aziendale
In questo senso, alcune società di consulenza tra cui Methodos – che collabora con le imprese per sviluppare nuovi modelli organizzativi – hanno stilato un vademecum per tutti coloro che si trovano a sperimentare questa nuova forma di lavoro.
“Questi giorni di blocco forzato potrebbero addirittura essere un acceleratore del cambiamento”, afferma Alessio Vaccarezza, CEO di Methodos Italia. La società, infatti, – insieme a start up come Digital Attitude e Accompany – ha creato una serie di consigli per orientare le imprese allo smartworking, anche in periodo di Coronavirus.
I consigli per i lavoratori
Per i lavoratori, che a causa del Coronavirus si trovano a fare smartworking per la prima volta nella vita, è importante seguire e avere presenti alcuni accorgimenti. Ecco quali:
- Fissa degli orari – È importante stabilire il momento di inizio e di fine del lavoro. Non solo per facilitare la concentrazione, ma anche per coordinarsi con gli altri colleghi e con il datore di lavoro, che sa quando contattarti.
- Vestiti come se andassi in ufficio (o quasi) – Non serve essere troppo formale, o indossare per forza giacca e cravatta, ma è consigliabile uscire dalla “modalità casa” e quindi entrare in “modalità lavoro” per favorire la concentrazione.
- Fai delle pause allontanati dalla scrivania – Non stare tutto il giorno attaccato al pc, è fondamentale fare delle pause e staccarsi fisicamente dallo spazio di lavoro. Ti aiuterà a liberare la mente per poi tornare più attivo e produttivo di prima.
- Organizza gli spazi – Avere una scrivania libera dal disordine facilita la concentrazione mentre si lavora. Quindi largo ad archivi sia cartacei che digitali
- Niente social – Cerca di evitare le distrazioni dei social networks, meglio silenziare le app o utilizzare dei tool dedicati.
I consigli per i datori di lavoro
Il vademecum inoltre ha un capitolo dedicato ai manager. Infatti scegliere di convertirsi allo smartworking, anche in tempi di Coronavirus, è molto importante per quanto riguarda il futuro.
“Delega e fiducia sono i concetti più importanti del ruolo dirigenziale” spiega lo stesso Giuseppe Geneletti, Head Smart Working di Methodos.
Secondo lui un buon manager deve essere in grado di:
- chiarire gli obiettivi
- valorizzare i risultati raggiunti
- responsabilizzare
Queste sono le parole chiave per ottimizzare un’azienda, approfittando anche del Coronavirus, e raggiungere quel grado di smartworking già consolidato in aziende all’estero.
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