La consulenza pensionistica professionale è un servizio che può risultare interessante sia per coloro che hanno già maturato il diritto alla pensione e stanno già ricevendo l’assegno calcolato dall’ente previdenziale (di solito l’INPS)sia per chi nel giro di breve tempo potrà fare richiesta di pensionamento.
Nel caso di chi si trova già in pensione, il servizio permette di verificare se l’importo erogato è corretto; nel caso in cui la verifica evidenzi un errore nell’erogazione – in particolare un importo inferiore a ciò che è dovuto – il pensionato può fare richiesta di ricalcolo.
Nel caso di coloro che sono prossimi al pensionamento, la consulenza pensionistica può essere utile sotto vari punti di vista che analizzeremo di seguito.
In entrambi i casi, è importante rivolgersi a professionisti del settore seri e affidabili, ad esempio chiedendo una consulenza pensionistica con MiaPensione, un servizio che può certificare se l’importo della pensione è corretto oppure no.
Consulenza pensionistica: serve a coloro che già sono in pensione?
Nel caso di chi sta già incassando l’assegno erogato dall’INPS o da un altro ente previdenziale, affidarsi a una consulenza pensionistica consente al pensionato di togliersi ogni dubbio sulla correttezza dell’importo che mensilmente gli viene versato dall’INPS.
Si deve infatti tenere presente che non sono poi così infrequenti gli errori per difetto nel calcolo dell’assegno. È corretto precisare che non è detto che la responsabilità sia sempre e comunque dell’ente previdenziale; il problema potrebbe per esempio essere dovuto a un errore dell’azienda o delle aziende nelle quali si è lavorato.
A prescindere dalle responsabilità, nel caso di errori si può chiedere un ricalcolo e anche un rimborso di quanto erroneamente non percepito. Si consideri che anche un errore che sembra marginale (per esempio 10-15 euro mensili) comporta negli anni una perdita di denaro non indifferente.
Potrebbe verificarsi anche il caso opposto, ovvero un assegno più alto di quello effettivamente spettante; è un’evenienza più rara, ma è opportuno procedere con la correzione perché potrebbe esserci in futuro un contenzioso con l’INPS.
Consulenza pensionistica: perché richiederla se si sta per andare in pensione
La consulenza pensionistica professionale può risultare particolarmente utile a chi è prossimo alla quiescenza e sta per godersi il meritato riposo dal lavoro.
È a tutti noto che nel nostro Paese sono molte le opzioni pensionistiche attualmente in vigore come per esempio la pensione di vecchiaia, quella anticipata, Quota 103, APE sociale, Opzione donna e via discorrendo.
Grazie alla consulenza pensionistica professionale si possono innanzitutto verificare che non vi siano “buchi contributivi” o errori (per esempio contributi versati, ma non risultanti all’INPS) ecc. dopodiché possono fornire varie informazioni al futuro pensionato: data pensionamento, importo spettante, opzioni possibili per l’uscita (indicando quale sia la più conveniente) ecc.
I professionisti del servizio di consulenza forniscono anche consigli sull’opportunità o no di riscattare gli anni di università (un’opzione costosa, ma che potrebbe comunque risultare conveniente o comunque interessante per il richiedente) e anche quali sono le modalità per la ricongiunzione di contributi qualora risultino posizioni in gestioni previdenziali diverse ecc.
In sostanza si tratta di un servizio che permette una scelta più consapevole fra le possibili opzioni a disposizione per l’uscita dal lavoro.