Ecco alcuni accorgimenti che potranno esserti utili se vuoi risparmiare sulle prossime bollette.
Le principali società che forniscono l’energia elettrica al nostro paese, di norma, danno qualche consiglio agli utenti per ricordare le regole base utili a far sì che le bollette non raggiungano cifre spropositate. Vediamone alcune.
Di norma è bene controllare periodicamente che caldaia e caloriferi funzionino correttamente e non presentino guasti di alcun tipo. Le verifiche della caldaia si distinguono in due categorie. La prima riguarda la manutenzione ordinaria, necessaria a controllare il corretto funzionamento dell’impianto (pulizia, accumulo di calore…), la cui cadenza è indicata sul libretto di manutenzione della macchina. La seconda, invece, riguarda il controllo dei fumi (indicata con il bollino blu o verde), con una frequenza che cambia in base al tipo, età e alimentazione della stessa. Per chi non effettua la manutazione degli impianti è prevista una multa, a partire da 500 euro (Dpr 74/2013)
Manutenzione radiatori
La prima cosa da fare per verificare la funzionalità dei caloriferi è controllare che al loro interno non vi sia presente aria in eccesso, che potrebbe impedire la corretta circolazione dell’acqua calda. Per fare ciò basta munirsi di un contenitore da posizionare sotto il calorifero (nel caso uscisse dell’acqua durante l’operazione) e aprire la valvola che si trova a lato dello stesso, in modo da far fuoriuscire l’aria superflua. È consigliato anche non lasciare panni stesi o altri oggetti sul radiatore in modo che il calore possa espandersi senza difficoltà.
I pannelli isolanti e riflettenti, se installati tra la parete posteriore ed il radiatore, possono amplificare la potenza del calore che viene irradiato e riducono in parte la dispersione verso l’esterno. Anche in questo caso l’operazione non richiede grandi costi: sono disponibili in commercio pannelli preconfezionati che richiedono poca manualità per l’installazione.
Valvole termostatiche
Le valvole termostatiche, obbligatorie se si dispone di un impianto centralizzato, aiutano a consumare di meno perché permettono ad ogni condominio di scegliere in quali fasce orarie accendere il riscaldamento. Tramite questi dispositivi è anche possibile stabilire una temperatura diversa per ogni stanza della casa; per questo potrebbero essere utili anche per coloro che hanno il riscaldamento autonomo.
L’installazione di un termostato per controllare la temperatura interna alla casa permette di capire quando il calore diventa eccessivo e, di conseguenza, regolare la temperatura onde evitare sprechi. Si stima che la temperatura corretta da mantenere sia di 19°.
Evitare gli spifferi
Per evitare le dispersioni di calore e per evitare che entri il freddo all’interno dell’abitazione, è bene controllare che gli infissi siano ad alto isolamento termico. In caso contrario si possono utilizzare i classici paraspifferi in stoffa, oltre che l’utilizzo di persiane e tapparelle che riducono le dispersioni verso l’esterno.
Per mantenere l’ambiente salubre sono opportuni dieci minuti di areazione con le finestre aperte, meglio se nelle ore più calde.
L’aiuto della tecnologia
L’impiego di una centralina automatica, utile per preservare la caldaia dagli sbalzi di potenza, ed un cronotermostato per programmare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto, può aiutare ad implementare i benefici in ambito energetico.
Esistono anche diversi sistemi domotici che permettono all’utente di controllare e regolare a distanza l’impianto di riscaldamento.
Dal 2025, inoltre, è obbligatorio installare esclusivamente caldaie a condensazione perché hanno rendimento energetico che supera quello delle caldaie tradizionali.
Isolamento termico dell’abitazione
Per chi sta ristrutturando casa, è consigliata l’installazione del “cappotto”, che consente il trattenimento del calore durante l’inverno ed evita surriscaldamenti interni durante il periodo estivo.