Con l’avvento di smartphone, tablet e convertibili i computer portatili sono passati lentamente in secondo piano, rivelandosi una scelta che solo una cerchia ristretta di utenti prende ancora in considerazione. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione?
Prendiamo innanzitutto come punto di riferimento gli smartphone e i tablet, si tratta sicuramente di dispositivi che tutti abbiamo in casa, in una forma o nell’altra, e sono divenuti compagni insostituibili in qualsiasi ambito, da quello ricreativo a quello lavorativo. Senza uno smartphone ci sentiremmo persi e tagliati fuori dal mondo, mentre chiunque rinuncerebbe al notebook, visto semplicemente come strumento di lavoro.
I convertibili, poi, hanno avuto un ruolo fondamentale nella transizione da tablet a notebook, colpendo duramente tutti e due i mercati. Il convertibile infatti non è altro che un computer portatile con funzionalità da tablet, spesso anche con sistema operativo dedicato per sfruttarne al meglio le potenzialità. Tuttavia, c’è un dettaglio che i possessori di convertibili non considerano, ovvero la potenza dell’hardware sotto la scocca in plastica.
Notebook o convertibile?
Se vi ritrovate a dover scegliere tra un computer portatile e un convertibile, non esiste una risposta univoca alla domanda “quale dispositivo è il migliore?”, semplicemente perché dipende tutto dall’utilizzo che ne farete. Un convertibile, per quanto possa assomigliare a un notebook, nasconde componenti hardware limitati che lo rendono un po’ più potente di un tablet ma non reattivo quanto un notebook di fascia medio-alta. Il loro costo, inoltre, per garantire prestazioni soddisfacenti senza essere troppo ingombranti, è decisamente elevato e non è un prodotto che tutti i consumatori potrebbero valutare a cuor leggero.
Il computer portatile, invece, sarà anche un po’ più ingombrante ma consente di eseguire qualsiasi tipo di operazione, soprattutto se diamo un’occhiata ai dispositivi venduti nella fascia medio-alta. Il loro costo è tale da permettere l’acquisto anche agli utenti che hanno un budget limitato o non vogliono spendere grosse somme di denaro.
Chi sceglie un convertibile lo fa per le dimensioni e la semplicità di trasporto, tuttavia deve sempre tenere a mente che operazioni complicate, come la gestione di software 3D, rendering video e audio e navigazione più intensiva potrebbero non essere eseguibili su tale hardware. Optare per un computer portatile permette una scelta più ampia ed è possibile scegliere autonomamente il tipo di componenti presenti all’interno.
Qualora lo desideriate, potrete optare per un notebook dalla potenza di calcolo elevata per modificare video e foto con programmi professionali o scegliere addirittura un prodotto adatto al gaming, con una scheda video dedicata e un gran quantitativo di RAM. Alla domanda se i notebook sono morti, dunque, non possiamo che rispondere con un: “assolutamente no!”.
Che componenti deve avere?
Date un’occhiata qui per avere informazioni utili e una minima idea dei componenti che potete trovare all’interno prima di acquistare un computer portatile: https://buonoedeconomico.it/opinioni/il-miglior-computer-portatile/ Oltre a preparare il portafoglio dovete anche avere Le sigle sono molte e bisogna evitare prodotti scadenti che potrebbero deludervi, iniziamo dunque dal quantitativo di RAM, vero e proprio termometro della bontà di un notebook. Qualsiasi apparecchio che abbia un quantitativo inferiore a 8 GB, al giorno d’oggi, è da considerare con performance tutt’altro che ottimali. La scelta migliore sarebbe optare per un dispositivo dotato di 16 GB tuttavia il prezzo potrebbe salire troppo per alcuni utenti, in tal caso la metà è comunque un valore soddisfacente.
A seguire bisogna valutare lo spazio di archiviazione a disposizione. In genere troverete due tipologie di computer portatili: quelli dotati di HDD o i più nuovi con SSD. Gli ibridi che montano due dischi sono pochi e comunque generalmente più costosi. Se avete intenzione di archiviare molti dati il disco rigido classico, HDD, potrebbe essere preferibile, mentre se volete rapidità di esecuzione e un notebook votato al gaming dovreste sceglierne uno con SSD, tenendo a mente che questi ultimi hanno generalmente meno spazio a disposizione.
Infine, i videogiocatori più accaniti devono necessariamente puntare su una scheda video dedicata. Qualora troviate notebook a prezzi convenienti che hanno però scheda video integrata, è il caso di lasciar perdere poiché gli unici giochi in grado di girare su queste ultime risalgono ad almeno 10 anni fa.
Le schede video migliori e più performanti sono quelle della serie Nvidia GeForce GTX e qualsiasi prodotto a partire dal modello 1050 è più che sufficiente per intrattenersi con giochi moderni senza troppi compromessi.