Direttore: Alessandro Plateroti

Gli investimenti possono essere fatti su diversi asset, uno di essi è il mercato valutario dove vengono scambiate le valute in coppia, infatti devono essere analizzate insieme, valutando il tasso di cambio.

Quest’ultimo può dipendere da differenti fattori, ma quello che lo influenza principalmente sono la domanda e l’offerta. È possibile effettuare la compravendita di una coppia di valute attraverso il trading on-line, cercando di prevedere se una valuta sale o scende nei confronti di un’altra. Queste transazioni possono essere effettuate affidandosi ad un broker digitale, che mette a disposizione le proprie piattaforme per poter implementare tutte le strategie di investimento possibili su un determinato asset.

Oltre a tenere sotto controllo l’andamento di queste valute, l’investitore deve essere attento nel leggere correttamente i cosiddetti indicatori Forex, ossia dei valori numerici che aiutano nella scelta della strategia migliore da implementare in questo mercato. Questi calcoli vengono prodotti sulla base di diverse informazioni disponibili come: il prezzo di apertura, di chiusura e il volume delle transazioni che vengono prodotte su una determinata coppia di valute. L’ipotesi sulla quale si basano è che il mercato tende a ripetersi in determinate condizioni. Ovviamente non esistono previsioni certe, ma è possibile studiare e cercare di prevedere l’oscillazione dei prezzi, per questo gli indicatori rappresentano un ottimo strumento per investire.

Interessi passivi cosa sono e come fare la detrazione
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/intesa-investimento-borsa-finanza-3187598/

Cosa sono gli indicatori statistici.

Come detto, non esistono previsioni certe, però può essere utile conoscere quali sono i migliori indicatori per il forex, strumenti che possono aiutare il trader nella decisione della strategia migliore da utilizzare in un determinato mercato. Gli indicatori sono diversi e la scelta di utilizzarne uno rispetto ad un altro varia in base all’operazione che si andrà ad effettuare. Vengono divisi in due categorie, nella prima rientrano i leading, ossia quegli strumenti statistici che prevedono l’andamento futuro dei prezzi, cruciali nella previsione dei cambiamenti di mercato; nella seconda è possibile rintracciare i cosiddetti lagging che producono un segnale dopo la formazione di una tendenza.

È consigliabile impiegarli entrambi, poiché utilizzandone solamente uno si aumenta la percentuale di rischio di investimento. Infatti i primari si basano solamente su ciò che è accaduto in precedenza e non è detto che il trend si ripeta. Al contrario utilizzando solo i secondi Il rischio è quello di effettuare degli ordini in ritardo, perdendo la maggior parte dei profitti. Non esistono quindi degli strumenti statistici che prevedono in maniera certa quello che succederà nel mercato, ma è possibile sfruttarli al meglio, interpretando il maggior numero possibile di informazioni in base al mercato di riferimento. L’analisi tecnica per essere efficace deve quindi basarsi su più indicatori e per farlo deve essere in grado di interpretarli e di utilizzarli.

Quali sono i migliori indicatori Forex.

Per massimizzare le proprie strategie di previsione è importante utilizzare sia l’analisi tecnica che quella fondamentale, unendole a due o tre indicatori statistici, in modo da ottenere un esame di mercato completo e aumentare le potenzialità dei propri investimenti.

Gli indicatori per il Forex sono molteplici, ma i più apprezzati sono essenzialmente tre. Il più utilizzato è quello delle medie mobili, poiché è più semplice da interpretare ed è più efficace. Il Moving Average è adatto sia per le strategie nel breve periodo che per quelle intraday ed è possibile trovarlo nelle migliori piattaforme di trading. È un algoritmo matematico che restituisce una stima sintetica dei prezzi in esame, prendendo in considerazione degli intervalli di tempo all’interno dei quali vengono analizzati gli andamenti dei prezzi.

Il secondo è l’RSI, utilizzato maggiormente dai principianti grazie alla sua precisione e praticità. Si basa sulla misurazione della forza di un mercato, facendo notare se l’asset interessato è ipercomprato o ipervenduto.

Infine un altro indicatore molto diffuso è il MACD, che è composto dall’istogramma ed ha una media mobile esponenziale. Il suo obiettivo è quello di rintracciare le divergenze dei prezzi andando ad anticipare le inversioni di mercato.

Questi strumenti statistici sono un’ottima soluzione che gli intermediari digitali mettono a disposizione dei traders che devono imparare ad utilizzarli correttamente, al fine di ottenere il massimo rendimento dei propri investimenti.

Riproduzione riservata © 2024 - EFO

ultimo aggiornamento: 29-06-2021


Come tradurre il CV in inglese

Corsi professionali per sviluppare una carriera nel digitale