Categories: Guide

Come gestire il recesso anticipato dall’affitto

Nel panorama attuale degli affitti, sia in ambito residenziale che commerciale, la flessibilità contrattuale è un elemento chiave per adattarsi alle mutevoli esigenze di inquilini e locatari.

Ma cosa accade quando si presenta la necessità di terminare un contratto di locazione in anticipo rispetto alla scadenza prevista? Le procedure e le condizioni per il recesso anticipato da un contratto di affitto sono delineate da normative specifiche che consentono ad entrambe le parti di gestire tale eventualità in modo ordinato e conforme alla legge.

Il ruolo del modello RLI

Il modello RLI rappresenta lo strumento principale attraverso il quale è possibile procedere alla risoluzione anticipata di un contratto di locazione. Il suo utilizzo è indispensabile sia per la registrazione iniziale dell’affitto sia per ogni cambiamento contrattuale, incluso il recesso anticipato. La presentazione del modello RLI, accompagnata dal versamento di un’imposta di registro di 67 euro, permette al proprietario di essere esonerato dalle tasse relative alle mensilità non percepite fino alla naturale scadenza del contratto. Quest’operazione può avvenire attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate o con il modello F24 Elementi identificativi. Curiosamente, nel caso di adesione al regime della cedolare secca, il pagamento dell’imposta di registro non è dovuto, poiché questo regime sostituisce le altre imposte in sede di registrazione e successive modifiche contrattuali.

firma

La necessità della forma scritta

Un aspetto cruciale nella risoluzione consensuale del contratto di locazione è la formalizzazione scritta dell’accordo tra le parti. Tale requisito, sancito da una sentenza del Tribunale di Milano, è essenziale per evitare controversie future, soprattutto riguardo all’obbligo di versamento dei canoni di locazione. La scrittura privata diviene quindi lo strumento probatorio dell’accordo raggiunto, ribadendo l’importanza della formalità nella gestione dei contratti di locazione.

Il recesso da parte del locatore e dell’inquilino

Il recesso anticipato può essere iniziato tanto dall’inquilino quanto dal locatore, ma seguendo condizioni e procedure particolari. Per il locatore, specifici scenari contemplati dalla legge (ad esempio, la necessità di riqualificazione dell’immobile o l’intenzione di venderlo) possono giustificare un recesso anticipato, sempre con un adeguato preavviso. D’altra parte, l’inquilino gode di maggiore flessibilità, potendo recedere dal contratto per gravi motivi, adeguatamente motivati, o semplicemente rispettando il termine di preavviso previsto.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Buono Fruttifero d’oro con Poste: 6% annuo, la cifra è da record e tutti ne stanno approfittando

Avere del denaro da parte per i propri progetti o, anche, per i propri figli…

3 ore ago

Bollette elevate? Ora puoi contestarle in 2 minuti, tantissimi rimborsi e annullamenti, ti basta questo documento

Ti è mai capitato di ricevere una bolletta dell’energia elettrica o del gas dalla cifra…

6 ore ago

2500 euro in arrivo se hai questi requisiti: il 2025 sarà l’anno più ricco di sempre

Quando si parla di bonus che potrebbero arrivare per ciascuno di noi, l’attenzione diventa subito…

9 ore ago

Hai richiesto il TFR? C’è qualcosa che ancora non sai: così hai tutto indietro in pochissimo tempo

Se non hai già chiesto il TFR, devi assolutamente sapere questa novità e avrai tutto…

12 ore ago

Arriva il Bonus Tari 2025: la tassa la paga lo Stato, un aiuto immediato per i cittadini

Con questo bonus non pagherai più la Tari nel 2025: a quanto ammonta e come…

15 ore ago

Lavoro alle Poste, migliaia di assunzioni anche senza titoli: contratti diretti e stipendi da sogno

Chi è che non sogna il posto fisso, quello con una retribuzione mensile e che…

16 ore ago