Dagli acquisti online alla lotteria degli scontrini, dalla sottoscrizione di servizi di ogni genere ai controlli fiscali e da operazioni quali la compravendita ad atti di accertamento, il codice fiscale è uno dei dati personali più richiesti all’interno della società.
Può capitare, però, di smarrire o subire il furto della tessera sanitaria che lo riporta: in questi casi, naturalmente, è necessario procedere subito alla richiesta di nuova emissione del documento personale, tenendo conto che, nel frattempo, è comunque possibile recuperare la propria sigla alfanumerica in caso di necessità.
Esistono, infatti, portali dall’interfaccia semplice e intuitiva, quali ad esempio codicefiscale.it,nei quali è sufficiente inserire nome, cognome e pochi altri dati per ottenere il codice fiscale in modo rapido, direttamente online.
Com’è noto, il codice fiscale si compone di 16 caratteri alfanumerici che identificano innanzitutto il nome e il cognome riportando, nei primi 6, proprio le consonanti relative. In caso di nomi nei quali non sia presente un numero sufficiente di consonanti, può essere inserita una vocale allo scopo di terminare la stringa, oppure si inseriscono una o più X alla fine.
È poi indicato l’anno di nascita, indicato prendendo a riferimento le ultime due cifre, cui si aggiunge una lettera che identifichi il mese, secondo una specifica sequenza prestabilita. Segue, poi, il giorno di nascita, con il quale viene indicato anche il sessodel possessore del codice fiscale: per distinguere tra uomini e donne, infatti, per queste ultime vengono aggiunte 40 unità alla cifra della data in questione.
I caratteri successivi, sia lettere che numeri, riguardano invece dati catastali specificatamente riguardanti tutti i Comuni italiani o, in base al luogo di nascita, anche eventualmente Stati esteri.
Infine, è bene ricordare come esista un carattere che viene inserito seguendo determinati algoritmi, allo scopo di differenziare e identificare senza equivoco ogni persona anche in caso di omonimia e/o residenza in una stessa città.
Nata nei primi anni del nuovo millennio con lo scopo di facilitare tutte le operazioni relative al Servizio Sanitario Nazionale, la tessera sanitaria riporta, oltre al codice fiscale, anche i dati anagrafici del possessore. Ha una durata di 6 anni e per disporne è necessario che si sia regolarmente registrati alla ASL di appartenenza e all’Anagrafe Tributaria.
Come per carta d’identità e patente, qualora si smarrisca o se ne subisca il furto si deve fare denuncia alle autorità competenti prima di richiederne un duplicato. Tale richiesta può essere inoltrata sia presso sportelli fisici che virtuali (quindi sui relativi portali online) della propria ASL o dell’Agenzia delle Entrate stessa.
Ovviamente, onde evitare frodi o altri eventi spiacevoli, è bene ricordare come per il richiedente potrebbe essere necessario procedere tramite PEC, talvolta allegando anche la dichiarazione dei redditi nonché specifiche chiare sulle motivazioni della nuova emissione.
Nel caso in cui si abbia necessità di richiedere la versione di tessera sanitaria con microchip, in vigore dal 2011, occorrerà recuperare le credenziali del Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID) o della stessa Carta d’identità Elettronica (CIE).
Per tutte le tessere che abbiano scadenza dal 2020 in poi, infine, è bene ricordare come si possa anche contare su una versione provvisoria in formato cartaceo da utilizzare in attesa di ricevere la nuova copia definitiva.
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