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Direttore: Alessandro Plateroti

Come attivare un prestito d’onore?

Decreto salva economia

Cos’è un prestito d’onore? Come si attiva? In cosa consiste? Con questa pratica guida avrai tutte le informazioni che stai cercando.

Il prestito d’onore non è altro che un finanziamento personale con condizioni più semplici di accesso al capitale e condizioni di rimborso più favorevoli.

Questo perché chi lo richiede non deve avere un reddito dimostrabile e non è necessaria la presenza di un garante, come altre tipologie di prestito.

Ma in cosa consiste?

Che cos’è il prestito d’onore?

Come abbiamo detto, si tratta di un finanziamento agevolato e regolamentato dal Decreto Legislativo 185/2000. Lo stesso decreto mette a disposizione dei contribuenti un capitale a fondo perduto e dei capitali a tasso agevolato per tutti coloro che vogliono avviare un’attività sia in proprio che in forma societaria.

Esiste, poi, una forma di prestito d’onore specifica per gli studenti, istituita con la legge legge 390/1991. In questo caso, il credito viene concesso da alcune banche convenzionate per qualunque spesa necessaria al completamento del ciclo di studi: formazione, libri, vitto, alloggio, viaggi etc.

Come funziona?

Il funzionamento del prestito d’onore varia in base alla tipologia di attività che si vuole avviare:

  • Microimprese: richiedibile per un investimento massimo di 129.114 € Iva esclusa, il finanziamento è diviso a metà, per il 50% a fondo perduto e per il 50% con un tasso d’interesse del 30%. Il rimborso deve avvenire al massimo in 7 anni con rate trimestrali.
  • Franchising: Anche in questo caso, finanziamento è diviso a metà, per il 50% a fondo perduto e per il 50% con un tasso d’interesse del 30% da restituire in un massimo di 7 anni. Per quanto riguarda l’entità del prestito, rientra nel’ambito del regime comunitario “De minimis”.
  • Lavoro Autonomo: richiedibile per un investimento massimo di 25.823 € iva esclusa, ma il finanziamento a tasso agevolato non può superare i 15.494 €. Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno, poi, non può superare i 5.164, 57 €.
  • Studenti: l’importo richiedibile varia da banca a banca e in base al percorso di studi, ma si aggira, solitamente, intorno ai 5.000 o 6.000 € l’anno. Non ci sono interessi e il rimborso parte da due anni successivi agli studi e può essere restituito in un minimo di uno e in un massimo di 15 anni.
Agevolazioni fiscali
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Come richiederlo?

In questo caso, la differenza sta nel prestito d’onore per studenti e nelle altre tre tipologie:

  • Studenti: il prestito d’onore per studenti prevede convenzioni tra le università e le banche, quindi per poter inoltrare la domanda basta rivolgersi alla segreteria dell’ateneo.
  • Altre attività: In questo caso, per microimprese, franchising e lavoro autonomo, la gestione è d Invitalia, ossia dell’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e dello Sviluppo d’Impresa. Il prestito può essere richiesto online, specificando la finalità dello stesso, compilando la domanda (scaricabile dal sito di Invitali). Nel caso in cui il prestito sia erogato da regioni o Comuni, la domanda va inoltrata agli enti in base al bando.

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ultimo aggiornamento: 13 Febbraio 2020 9:10

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