La recente elezione di Roberto Vannacci come europarlamentare sotto la bandiera della Lega, ha suscitato grande interesse sulla sua vita.
La sua ascesa è inaspettata, soprattutto perché prima dell’agosto 2023 con il dibattito sollevato dal suo libro, “Il Mondo al Contrario”, molti non lo conoscevano. Contraddistinto da opinioni polarizzanti, l’ex generale ha attraversato diversi passaggi professionali prima di approdare al Parlamento Europeo, raggiungendo quasi mezzo milione di voti alle elezioni europee del 2024.
Gli studi, la carriera e i riconoscimenti
Roberto Vannacci, è nato il 20 ottobre 1968 a La Spezia e cresciuto a Ravenna. Laureato in più discipline, ha frequentato l’Accademia militare di Modena e la Scuola di applicazione di Torino conseguendo 3 lauree: Scienze strategiche, in Scienze internazionali e diplomatiche e in Scienze militari. Ha inoltre conseguito il master universitario di II livello in Scienze strategiche presso l’Università di Torino e il master di II livello in Studi internazionali strategico-militari in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e la LUISS di Roma. Sposato con Camelia Mihailescu, di origine rumena, ha due figlie.
Il percorso del Generale Vannacci nella Forze Armate inizia nel 9º Reggimento d’assalto paracadutisti Col Moschin, dove si distingue superando le rigide selezioni e completando il prestigioso corso di formazione, ottenendo così il brevetto di incursore. La sua ascesa nel panorama militare italiano prende forma con il servizio presso il Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) a Roma, ente nel quale riveste i maggiori incarichi operativi e di staff, come capo ufficio Operazioni, sottocapo di stato maggiore operativo e vice comandante/capo di stato maggiore.
Vannacci ha svolto un ruolo chiave in numerose missioni all’estero, guidando incursori in contesti complessi come Somalia, Ruanda, Yemen, Iraq, e Afghanistan. Rilevante è stata la sua leadership nella Task Force 45 in Afghanistan, dimostrando capacità e strategia. Inoltre, la sua attività in Libia, durante la Primavera Araba, ha evidenziato l’importanza del suo contributo in operazioni di evacuazione e supporto alle autorità diplomatiche italiane.
Nonostante una carriera costellata da numerosi riconoscimenti, come i Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel giugno 2019, la figura del Generale Vannacci non è stata priva di controversie. La pubblicazione del suo libro “Il mondo al contrario” ha suscitato reazioni che hanno portato all’indagine sommaria e successivamente alla sospensione dal servizio per 11 mesi con stipendio ridotto.
Dopo le polemiche e la destituzione, il partito di Forza Nuova ha proposto a Roberto Vannacci una candidatura alle elezioni suppletive a Monza per il seggio al Senato rimasto vacante dopo la morte di Silvio Berlusconi, il generale ha però declinato l’offerta. A seguito della sua candidatura alle elezioni europee 2024 per conto della Lega, è stato eletto europarlamentare risultando il più votato tra le fila del Carroccio.
I guadagni di Roberto Vannacci
Determinare i guadagni di Vannacci richiede di considerare sia la sua carriera militare sia i successi letterari. Seppur i dettagli esatti dello stipendio militare rimangano incerti, è plausibile che ricalchino l’importanza dei ruoli rilevanti da lui ricoperti. Al contempo, il successo dell’autopubblicazione del suo libro su Amazon ha generato notevoli introiti, superando inaspettatamente la stima di 500.000 euro.
Come europarlamentare i guadagni possono arrivare fino a 21.000 euro al mese, a cui aggiungere un’indennità di fine mandato che è pari a un mese di stipendio per ogni anno della durata del suo incarico da eurodeputato. Ci sono poi fino a 24.526 euro al mese per pagare i vari portaborse che possono essere al massimo tre per ogni eurodeputato, ma c’è anche una pensione che scatta al compimento dei 63 anni: si tratta del 3,5% della retribuzione per ciascun anno, diciamo che in media supera i 2.700 euro al mese.