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Castelli è stata consulente e membro di CdA di società quotate, sindaco in collegi sindacali e membro di numerosi organismi di vigilanza.

Inoltre, Michaela Castelli, ha pubblicato numerosi articoli ed è docente in diversi corsi relativi al diritto societario e ai mercati finanziari.

Michaela Castelli è nata a Roma il 7 settembre 1970. Dopo la laurea in giurisprudenza presso l’Università di Milano, si specializza in diritto finanziario presso la Bocconi. In seguito, comincia a collaborare con alcuni studi legali italiani, occupandosi di diritto societario e mercati finanziari.

La carriera

Ha lavorato per 9 anni alla Borsa Italiana, dove con la CONSOB si è occupata di assistenza in materia di operazioni straordinarie, informativa price sensitive, compliance e corporate governance.

Chi è Michaela Castelli, presidente del Gruppo Acea
Fonte foto: https://www.facebook.com/AceaGruppo/

Inoltre, è stata membro della redazione scientifica del Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana che ha curato la nuova edizione del Codice di Autodisciplina per le società quotate del marzo 2006 (edito da Borsa Italiana). La Castelli è stata anche responsabile del dipartimento di listing legal incaricato dei processi di ammissione a quotazione di azioni e di altri strumenti finanziari, con deleghe sulle procedure delicate.

Esperta in materia di organizzazione, compliance aziendale, controlli interni e di normativa 231, è stata consulente e membro di Consigli di Amministrazione di società quotate, sindaco in collegi sindacali e membro di numerosi organismi di vigilanza. Autrice di pubblicazioni di settore e docente in diversi corsi di continuous education in materia di diritto societario e dei mercati finanziari, ha partecipato a numerosi convegni in qualità di relatore. La Castelli diventa Presidente di Acea il 21 giugno 2018.

Il Gruppo Acea

Acea è una multiservizi attiva nella gestione e dello sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente. Si occupa, attraverso le sue controllate, di servizio idrico integrato, produzione e distribuzione di energia elettrica, vendita di energia e gas e gestione dei rifiuti.

L’AEM (Azienda Elettrica Municipale) di Roma per l’illuminazione pubblica e privata nacque nel 1909, ma diventò Acea solo nel 1954. Nel 1937 il governatore di Roma affidò all’azienda anche la costruzione e l’esercizio degli acquedotti e delle reti idriche di distribuzione per la città. Per questo motivo, da AEM divenne AGEA (Azienda Governatoriale Elettricità e Acque), poi Acea nel 1945. L’Acea ottenne il controllo di tutta la rete idrica romana nel 1964. Nel 2001, la società è diventata il secondo gruppo nel settore dell’energia dopo l’Enel.

Acea fornisce anche il servizio idrico alla Città del Vaticano, in modo gratuito, a carico dello Stato Italiano. Per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica della Santa Sede, sulla base di una convenzione con l’Italia, la società importa annualmente 45 megawatt dalla Francia. Questi vengono venduti al Vaticano che provvede al pagamento della fornitura; dopodiché, Acea richiede a Terna il rimborso degli oneri sostenuti per il trasporto dell’elettricità. La Santa Sede consuma effettivamente solamente il 40% dei Mw destinati a tal fine. aReti rivende il restante 60% sul mercato nazionale.

Nel 2018, Acea ha registrato un fatturato pari a 3 miliardi di Euro.

Fonte foto: https://www.facebook.com/AceaGruppo/

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ultimo aggiornamento: 22-07-2019


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