Imprenditore, dirigente sportivo e politico, Luciano Benetton è il fondatore del Gruppo Benetton ed una delle persone più ricche in Italia.
Nato il 13 maggio 1935 a Treviso, Luciano Benetton è uno dei più noti imprenditori italiani. E’ conosciuto soprattutto per aver fondato il Gruppo Benetton, ma in realtà nella sua vita ha collezionato numerosi successi anche in altri campi, oltre che con l’azienda di famiglia.
Le origini del Gruppo Benetton
Il primo negozio del marchio Benetton nasce nel 1965 e viene fondato da Luciano insieme ai suoi tre fratelli. Gli affari vanno bene e nel giro di pochi anni il marchio si espande non solo in Italia, con l’apertura di nuovi punti vendita, ma si apre anche all’estero. Il primo segnale è l’apertura di un punto vendita a Parigi, il primo in assoluto fuori dai confini nazionali.
Oltre alla direzione del marchio principale, Luciano Benetton si rende protagonista anche di altre scelte imprenditoriali di successo. Sono proprio le sue scelte che lo hanno reso uno dei più noti imprenditori del nostro paese.
Le prime acquisizioni
Nel 1972 Luciano decide di fondare il marchio Jeans West, con il quale punta sulla commercializzazione di jeans di alta qualità. Trascorsi due anni, nel 1974 decide invece di acquistare Sisley, trasformando questo marchio in una fonte importante di guadagno.
Grazie al team Tyrell il Gruppo Benetton fa il suo ingresso ufficiale in Formula Uno, operazione voluta proprio da Luciano. Dopo tre anni di esperienza in Formula Uno, l’imprenditore decide di acquistare Toleman e di creare così il team Benetton Formula Limited.
L’amore di Luciano Benetton per lo sport
Luciano Benetton ha un grande interesse per l’ambiente sportivo. Questo lo porta ad investire anche nel rugby, prima come sponsor del rugby Treviso e poi acquisendone la proprietà e trasformandolo in Benetton rugby.
Un percorso simile viene seguito per il basket, con l’acquisto della squadra di Treviso che diventa di proprietà del Gruppo Benetton. Segue poi l’acquisizione della squadra Antares Vittorio Veneto, trasformata in Sisley Treviso.
L’ingresso in borsa dell’azienda
Operazione importante seguita da Luciano è l’ingresso in borsa del marchio Benetton, che avviene nel 1986 nella borsa di Milano. Il gruppo sarà poi quotato anche nelle borse di New York e di Francoforte.
Nel 1987 l’imprenditore decide di dare vita alla Fondazione Benetton Studi e Ricerche, nella quale ricopre il ruolo di presidente. Quattro anni dopo crea invece la rivista Colors, collaborando con Toscani, e dà vita a Fabrica, un altro centro di ricerca dedicato questa volta alla comunicazione.
Dal 1992 al 1994 Luciano Benetton con il Partito Repubblicano diventa senatore della Repubblica Italiana. Questo segna un momento importante della sua carriera politica.
Le sue intuizioni imprenditoriali lo portano nel 1999 ad investire nella Società Autostrade, un’operazione che a distanza di tempo ha dimostrato tutto il suo valore dal punto di vista economico.
Attualmente non è più il presidente del Gruppo Benetton, dopo aver lasciato la carica nel 2006 al figlio Alessandro Benetton.
Il Patrimonio di Luciano Benetton
Attualmente il patrimonio di Luciano Benetton è stimato a 3.2 miliardi di dollari. Grazie a questo patrimonio, il fondatore del Gruppo Benetton riesce ad occupare un posto nella classifica dei più ricchi in Italia. Secondo la classifica proposta da Forbes nel 2019 – quando il patrimonio era stimato a 2,6 miliardi di euro (oggi il patrimonio, sempre secondo Forbes, è salito a 3,3 miliardi di euro) – Luciano Benetton si posizionava al 14esimo posto in Italia. Lo stesso bottino gli consentiva anche di posizionarsi all’877esimo posto nel mondo, nella classifica delle persone più ricche.
Fonte foto copertina: https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Luciano_Benetton.jpg