Erika Stefani è una dei nuovi volti della squadra di Governo forata da Mario Draghi. Avvocatessa e consigliere comunale, ora ricoprirà il ruolo di Ministro per la Disabilità.
Come abbiamo visto, oltre ad alcune riconferme, troviamo anche volti nuovi e grosse novità sui ministri, primo tra tutti quello affidato a Erika Stefani. Proprio lei infatti sarà a capo del nuovo Ministero alle politiche per la disabilità, ruolo estremamente delicato e spesso messo in un angolo dai vecchi Governi. Bisogna dire però che questo non è il primo incarico della Stefani. Infatti è già stata Ministra agli Affari regionali e alle autonomie durante il primo Governo Conte, caratterizzato dalla cosiddetta alleanza giallo-verde. Vediamo quindi di capire chi è Erika Stefani e quali tappe ha superato prima di entrare nella squadra di Ministri formata da Draghi.
Erika Stefani: dalle origini ai primi incarichi
Erika Stefani nasce a Valdagno, provincia di Vicenza, il 18 luglio 1971 e subito dopo il diploma si iscrive all’Università di Padova. Qui si laurea in giurisprudenza e già nel 1999 si confronta con il suo primo incarico in politica presentandosi alle amministrative del Comune di Trissino. Da qui prende il via la sua carriera, che si conformerà soprattutto a livello territoriale e amministrativo.
In questo frangente si fa più vicina agli ambienti e al partito della Lega, con la quale si presenterà alle elezioni Comunale del 2009, sempre nel Comune di Trissino. L’esito delle elezioni la vedrà ricoprire gli incarichi di Vicesindaca e Assessore all’Urbanistica.
La svolta in Parlamento
La carriera politica di Erika Stefani subisce una vera e propria spinta nel 2013, quando viene eletta al Parlamento come Senatrice. Da quel momento in avanti l’avvocatessa del Carroccio ha ricoperto molti ruoli di rilievo. Tra questi possiamo sicuramente ricordare quello di Membro della Giunta per elezioni e immunità parlamentari, Membro della Commissione permanente della Giustizia.
Ma nell’arco della sua carriera saltano sicuramente all’occhio le partecipazioni dell’avvocatessa alla Commissione parlamentare sulle inchieste di femminicidio, per l’infanzia e l’adolescenza. Sempre nello stesso periodo ha preso parte alla Commissione di inchiesta sul rapimento e sulla scomparsa di Aldo Moro, incarico estremamente complesso e delicato. Nel 2018, nel contesto delle elezioni politiche, Erika Stefani sarà rieletta al Senato nel collegio di Vicenza.
Erika Stefani: il primo governo Conte
Erika Stefani, dopo il successo alle politiche e il suo ingresso in Senato, viene rieletta nello stesso collegio e arriva al suo primo incarico ministeriale. Infatti sarà durante il primo Governo Conte che l’avvocatessa occuperà il seggio di Ministra per le autonomie e i rapporti con le Regioni. Dopo questa esperienza Mario Draghi l’ha scelta come membro della sua squadra, affidandole un compito abbastanza complesso. Tuttavia Erika Stefani sembra essere la persona giusta per dare nuova vita a questo Ministero. È stata proprio lei a presentare e promuovere iniziative finalizzate a ripensare il turismo in chiave accessibile e all’abbattimento delle barriere architettoniche.