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È stato uno dei primi corporate raider ed è al 123esimo posto nella classifica Forbes dei più ricchi al mondo. Ma chi è Carl Icahn?

Carl Icahn è uno dei più importanti business man del mondo, conosciuto per il suo fiuto per gli affari e per la sua abilità come corporate raider, cioè quegli uomini d’affari che comprano aziende al lastrico per risanarle o smembrarle. Con 14,7 miliardi di dollari si è posizionato al 123esimo posto nella classifica di Forber 2023 degli uomini più ricchi al mondo. Vediamo chi è l’uomo che è stato definito dal Time “il Wolf of Wall Street originale”.

Chi è Carl Icahn

Carl Icahn nasce il 16 febbraio 1936 nel Queens di New York dove trascorre la sua gioventù. La madre è una maestra delle elementari e il padre, aspirante cantante lirico con una carriera mai decollata, è professore del liceo. Il rapporto con i genitori è non proprio idilliaco e come Ichan stesso dichiarerà in un’interista del 2015 “I miei hanno sempre pensato che non sarei mai diventato grande”.

Il solo punto di riferimento del giovane Carl è stato lo zio Elliot, imprenditore di successo.

Nonostante le origini modeste della famiglia, si laurea a Princeton nel 1957 pagando parte degli studi grazie alle sue abilità nel poker. Lo stesso anno si iscrive all’Università di Medicina di New York per volere della madre ma, rendendosi conto di non amare la disciplina, abbandona dopo due anni e entra nelle forze di riserva dell’esercito.

La sua carriera nel mondo imprenditoriale inizia nel 1961 quando, grazie allo zio, entra a Wall Street come agente di cambio e sette anni dopo fonda la Icahn & Co. la sua prima società specializzata in investimenti ad alto rischio.

Carl Icahn
Carl Icahn

La strategia vincente di Icahn fin dall’inizio, è stata quella di comprare azioni di società fino al punto di emergere come figura con l’obiettivo ultimo di entrare nel consiglio di amministrazione.

Il caso TWA

D’ispirazione per il film Wall Street con Michael Douglas, fece scalpore nel 1985 il caso dell’acquisizione della TWA (Trans World Airlines). Icahn infatti riuscì a vendere pezzi importanti della società per ottenere in cambio denaro per sanare i debiti fatti proprio per l’acquisto della società stessa finché tre anni dopo, decise di ritirarla dalla Borsa ottenendo un guadagno personale di 460 milioni e generando un debito per TWA di 540 milioni.

Volto temuto da Wall Street

La lunga carriera imprenditoriale di Carl Icahn è caratterizzata dalla sua intromissione in numerosi consigli di amministrazione di aziende di grossa portata. Ad esempio nel 2008 ha rilevato una quota da Yahoo, successivamente è entrato in eBay giocando un ruolo cruciale nella vendita di PayPal; e ancora si inserisce in Dell e in Xerox.

Dal 2012 possiede una quota anche di Netflix e nel 2013 entra in Apple vendendo però dopo appena tre anni le sue quote.

La carriera politica

Donal Trump nel 2016 decise di nominare Icahn come segretario del Tesoro, la scelta non venne accolta con entusiasmo e Icahn alla fine venne eletto come consigliere speciale della regolamentazione finanziaria.

Il suo compito? Assistere e consigliare il presidente USA con il vantaggio di non dover rinunciare alle sue attività personali. Rimane in carica per soli sette mesi, fu infatti costretto a dimettersi per varie polemiche per via di vari conflitti di interesse.

La vita privata

Carl Icahn si è sposato la prima volta nel 1979 con Liba Trejbal, ballerina cecoslovacca, con cui ha avuto due figli, Brett Icahn e Michelle Cella Icahn Nevin. I due si sono separati nel 1993 e hanno divorziato nel 1999. Nello stesso anno si è sposato con la sua assistente ed ex broker Gail Golden.

Il patrimonio di Carl Icahn

Il patrimonio di Carl Icahn è stato stimato da Forbes di 14,7 miliardi di dollari aggiudicandosi il 123° posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Secondo però recenti indiscrezioni il suo patrimonio avrebbe subito un calo del 16%, circa 3 milioni persi, dopo le accuse subite da Hindenburg Research secondo cui l’investitore utilizzerebbe per gestire azioni della sua holding, uno schema Ponzi.

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ultimo aggiornamento: 30-05-2023


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