La certificazione unica è una certificazione dei redditi da lavoro dipendente, da pensione, da lavoro autonomo o da redditi diversi. Il datore di lavoro o l’ente pensionistico hanno l’obbligo di rilasciare ai propri dipendenti e pensionati per attestare le somme erogate e le ritenute effettuate e versate all’erario statale.
La certificazione unica sostituisce da ormai quattro anni il vecchio modello CUD. Viene trasmessa in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate. Scopriamo meglio cos’è.
Il modello del CU è rilasciato entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono i redditi, tranne per quanto riguarda l’atto di cessazione del rapporto di lavoro: in quel caso, tale modulo deve essere rilasciato entro 12 giorni dalla richiesta del dipendente.
Entro il mese di febbraio dell’anno successivo, il sostituto d’imposta effettua il conguaglio fiscale tra l’IRPEF trattenuta nel corso dell’anno e quella dovuta secondo la normativa fiscale.
È il datore di lavoro a consegnare la CU al lavoratore, sia in forma cartacea che via mail.
Per quanto riguarda il cartaceo, il primo foglio riporta i dati anagrafici del lavoratore e la firma del datore di lavoro, mentre nel secondo foglio ci sono i dati fiscali: redditi erogati e detrazioni. Tuttavia, è possibile inviare la certificazione unica via mail solamente se si è certi che il lavoratore la riceverà e potrà stamparla.
A gennaio di ogni anno, l’Agenzia delle Entrate annuncia un provvedimento per il rilascio della modulistica necessaria, insieme alle istruzioni di compilazione. La certificazione unica è necessaria per la denuncia dei redditi attraverso il modello 730 o il modello unificato compensativo.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/portatile-documento-carta-business-3175111/
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