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Con il Decreto Rilancio sono state introdotte diverse novità che riguardano l’applicazione e lo sblocco della Cassa Integrazione. Ecco cosa è cambiato.

Sembra che il tema degli ammortizzatori sociali, tra cui anche la Cassa Integrazione, sia finalmente arrivata ad una svolta. Dopo le tante difficoltà ed i vuoti nella gestione dell’emergenza e della crisi economica, pare ci siano delle novità. Queste dovrebbero riguardare anche il ritardo nei pagamenti.

La causa principale di questi disagi è sicuramente da attribuire al Governo e alle tante scelte che hanno cercato di risolvere l’accumularsi delle pratiche. Passare per le banche o per gli enti locali non è stata una soluzione. Anzi in diverse occasioni ha aggravato la situazione, per alcuni aspetti già precaria.

Ma con i cambiamenti portati dal Decreto Rilancio l’esecutivo sta ora cercando di velocizzare le operazioni di richiesta, anche e soprattutto, della Cassa Integrazione. Questa situazione è stata gravosa e pesante per diverse famiglie italiane, nelle quali uno o più componenti hanno perso il lavoro.

Prende quindi il via una procedura del tutto nuova, inserita del Decreto Rilancio. Grazie a questo iter semplificato l’INPS riuscirà ad erogare, entro 30 giorni, un anticipo del 40% delle ore di Cassa Integrazione richieste.
Ma vediamo di capire meglio novità e cambiamenti relativi a questi ammortizzatori sociali.

La nuova procedura

La grande novità introdotta nel Decreto Rilancio nell’ambito della Cassa Integrazione è rappresentata sicuramente dalla nuova procedura accelerata. La nuova modalità introdotta dall’INPS prevede l’anticipo del 40% delle ore autorizzate entro 15 giorni dal ricevimento della domanda di Cassa Integrazione.

Anche se in questo modo verrebbero a sbloccarsi parte dei pagamenti, potrebbero esserci delle conseguenze. Le principali sono di certo tempi più stretti per l’invio delle domande.

Bisognerà infatti presentare la documentazione entro il quindicesimo giorno dall’inizio del periodo di sospensione o riduzione dell’attività di lavoro. Inoltre sarà anche necessario consegnare i dati essenziali per il calcolo e l’erogazione dell’anticipazione della prestazione.

Le novità però riguardano anche la proroga della Cassa Integrazione e alcune eccezioni. Infatti la CIG, che era utilizzabile entro la fine di agosto, potrà essere prorogata per altre cinque settimane. La condizione per questa agevolazione però è di aver già usufruito delle nove settimane di aiuti già previste.

Decreto Cura Italia e Cassa Integrazione
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/costruzione-operaio-metal-macinino-709487/

Quindi, grazie alla nuova procedura, sarà possibile chiedere altre quattro settimane di Cassa Integrazione, nello specifico dal 1 settembre al 31 ottobre.

In ogni caso nella prima fase sarà necessario aspettare almeno un mese dall’entrata in vigore del Decreto Rilancio. Col tempo si sentiranno gli effetti della nuova procedura della Cassa Integrazione che renderanno l’erogazione dei pagamenti più semplice e veloce.

Altre settimane di CIG

Sarà l’INPS ad autorizzare le domande relative alle nuove settimane di Cassa Integrazione, da utilizzare però entro la fine di agosto. In ogni caso queste domande potranno essere presentate solo dopo 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Rilancio, e perciò a partire dal 18 giugno.

In dettaglio possiamo dire che il datore di lavoro, che utilizza il pagamento diretto dell’INPS, dovrà trasmettere la domanda di Cassa Integrazione con tutta la documentazione relativa. Ovvero i dati per il calcolo e l’erogazione dell’anticipo sulla prestazione dei lavoratori. Le domande verranno autorizzate e verrà disposto l’anticipo, che sarà versato direttamente dall’INPS.

Bisogna ricordare che il datore di lavoro è sempre tenuto ad inviare all’Istituto tutti i dati necessari per calcolare il saldo dell’integrazione salariale, secondo le modalità stabilite dall’INPS ed entro 30 giorni dall’erogazione dell’anticipo.

Cassa Integrazione in Deroga

Per quello che riguarda la Cassa Integrazione in deroga dobbiamo dire che la procedura si divide in due filoni distinti. Infatti la prima riguarda coloro che non hanno ancora richiesto tutte le settimane di Cassa, ovvero quelle dal 23 febbraio al 31 agosto.

Mentre la nuova procedura indicata nel Decreto Rilancio permetterà di richiedere nuove e ulteriori nove settimane nella formula cinque + quattro. Questi cambiamenti dovrebbero riguardare anche la Cassa Integrazione in deroga riferita al primo blocco da nove settimane. Ovvero quelle autorizzate dalle Regioni ma non richieste all’INPS.

Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.

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ultimo aggiornamento: 29-05-2020


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