La cultura è un qualcosa che andrebbe rivalutato sempre e comunque, anche se c’è chi ancora la denigra e la mette sotto banco. Ma qualcosa sta cambiando.
L’attenzione è concentrata in particolar modo sui giovani che cono i meno affezionati alla cultura. Per questo motivo, proprio per loro, sono stati pensati dei bonus specifici che li avvicinino sempre di più alla cultura stessa.
Stiamo parlando della Carta Cultura quanto anche della Carta del Merito: pensati appositamente per far rinascere la cultura quanto l’interessa verso di essa. Vediamo insieme di cosa si tratta.
La cultura vicina ai giovani
Quando di parla di cultura non si deve pensare a qualcosa di obsoleto o di destinato solo ad una nicchia ristretta di persone ma a un qualcosa che sia per tutti. Nel vero senso della parola, dai bambini agli anziani. L’attenzione deve concentrarsi, però, in particolar modo sui giovani perché sono coloro ai quali è destinato il compito di tramandarla questa cultura.
E se loro per primi se ne disaffezionano, la situazione diventa tragica. Davanti a questa possibile problematica, il Governo corre ai ripari e cerca un modo per poter far sì che i giovani si interessino alla cultura. Ecco che ne è nata la Carta Cultura 2025. Di cosa si tratta? Insieme alla Carta del Merito, rappresentano due strumenti elettronici che, dal 31 gennaio al 30 giugno, i giovani potranno richiedere.
Questa carta si va a sostituire il vecchio Bonus Cultura 18App e consente di ottenere fino a 1.000 euro complessivi per l’acquisto di prodotti e servizi culturali. Ma qual è la differenza fra queste due carte? La Carta Cultura è destinata ai giovani che hanno compiuto 18 anni nel 2024 e il loro nucleo familiare ha un ISEE non superiore a 35.000 euro.
La Carta della Cultura e quella del Merito
La carta del Merito, invece, è riservata a chi ha ottenuto il diploma di maturità nel 2024 con un voto di 100/100 o 100 e lode. Cosa possono fare i giovani che fanno richiesta (ed ottengono) queste carte?
Ognuna delle carte ha un valore di 500€ ciascuna e dà la possibilità ai ragazzi di:
- Acquistare libri, biglietti per il cinema, per gli spettacoli, per il teatro;
- Sottoscrivere abbonamenti a quotidiani o a periodici;
- Avere ingressi a musei, parchi archeologici e parchi naturali.
Non le si possono utilizzare, invece, per acquistare videogiochi, corsi online non legati a musica, teatro o danza, abbonamenti a servizi di streaming e buoni spesa sostitutivi generati dagli esercenti.
Come richiederla? Accedendo, con il proprio SPID al sito del Ministero della Cultura, nella sezione dedicata a questi bonus e caricando tutti i documenti richiesti. Una volta ottenuto, il bonus può essere erogato e speso.