
Pesante stangata per le famiglie italiane – economiafinanzaonline.it
Cattive notizie per i consumatori italiani: arriva una stangata da 716 euro a causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti indispensabili per le famiglie.
In Italia l’inflazione è tornata a salire, impattando in maniera crescente sui budget destinati dalle famiglie alla spesa. Stando ai dati divulgati questo mese dall’Istat i prezzi al dettaglio hanno fatto registrare un +1,6% a febbraio. Insomma: carrello della spesa più pesante, in termini monetari, per gli italiani. E quel che è peggio è che l’inflazione va a colpire prodotti che rappresentano una voce primaria di spesa per i bilanci familiari.
I dati più recenti forniti da Istat mostrano che l’inflazione ha impattato significativamente sulla spesa delle famiglie della Penisola, con un incremento annuale variabile a seconda della composizione del nucleo familiare. Difficile poi prevedere quando i consumatori potranno tirare un sospiro di sollievo e i prezzi andranno a calare, data la molteplicità dei fattori economici in gioco.
Parliamo di fattori, sia globali che locali, che comprendono le dinamiche dei mercati internazionali, le politiche monetarie e l’andamento del mercato dell’energia. Dal canto suo il governo ha azionato ancora una volta la leva del bonus con un apposito decreto bollette da 3 miliardi varato a fine febbraio dal Cdm. Ma per i consumatori è in arrivo una stangata da 716 euro, con i prezzi dei prodotti indispensabili che tendono ad aumentare.
Caro supermercati, in arrivo stangata da 716 euro per i consumatori
A giocare un ruolo cruciale nel caro spesa è soprattutto l’aumento dei beni energetici. I beni regolamentati sono schizzati alle stelle: +31,4% rispetto al 2024. L’inflazione cresce anche a causa dei rincari dei prezzi del cibo e delle bevande analcoliche (+2,4% in un anno). Le famiglie dovranno fare (letteralmente) i conti con un rincaro nelle voci di spesa più essenziali.

Il potere d’acquisto degli italiani verrà messo a dura prova dagli aumenti per i prodotti della spesa alimentare, per non parlare delle bollette di luce e gas. Già ora si stimano aumenti nell’ordine dei 526 euro all’anno (pari a 43,83 euro al mese) per una famiglia tipo. Più alti ancora i rincari per le famiglie con due figli: circa 716 euro in più all’anno (59,67 euro al mese).
Gli aumenti andranno dunque a penalizzare maggiormente le famiglie numerose, sempre più in difficoltà a far quadrare i conti. Il risultato inevitabile (considerato anche il cattivo stato dei salari italiani: l’Italia è maglia nera tra i Paesi Ocse per potere d’acquisto degli stipendi) sarà una contrazione dei consumi che non lascia presagire nulla di buono per l’economia.
Il Codacons nel frattempo ha criticato provvedimenti come il decreto bollette, una misura tampone che non risolve le cause strutturali del caro energia, quelle che fanno lievitare le tariffe di luce e gas. Senza interventi strutturali dunque sarà impossibile abbassare la pressione sui prezzi, con ricadute negative per i consumatori italiani.