Alcuni buoni fruttiferi postali sono più convenienti di altri: nel 2025 investi bene i tuoi risparmi.
I buoni fruttiferi postali potrebbero essere uno dei mezzi di risparmio più sicuri e convenienti per le famiglie italiane. Con l’esclusione fino a €50.000 dal patrimonio ai fini ISEE, i buoni fruttiferi si confermano tra le soluzioni più affidabili e convenienti per chi ha un tesoretto da investire.
La convenienza sta anche nel fatto che il loro prezzo non è influenzato dalle oscillazioni di mercato e dunque permettono di investire i propri soldi tramite l’acquisto di titoli di credito, ovvero contratti che prevedono il rimborso del capitale a scadenza. Ma i buoni fruttiferi non sono tutti uguali e ce ne sono alcuni sicuramente più convenienti di altri.
Quali sono i buoni fruttiferi postali più convenienti nel 2025: investi bene i tuoi soldi
Ci sono tante tipologie di buoni fruttiferi postali tra cui scegliere ed è importante conoscere le differenze fra tutti. Ecco l’elenco dei buoni che poste italiane offre:
- Buono Minori con rendimento annuo lordo fino al 5%
- Buono Ordinario con rendimento del 2,00%
- Buono 3×4 con rendimento lordo a scadenza del 2,00%
- Buono Soluzione Eredità fino a 4 anni con rendimento annuo lordo a scadenza 2,00%
- Buono Rinnova 4 anni con rendimento lordo a scadenza del 1,50%
- Buono Rinnova Prima fino a 4 anni e rendimento annuo lordo a scadenza dell’1,50%
- Buono 4 anni Risparmiosemplice con rendimento premiale a scadenza al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano e rendimento annuo lordo standard a scadenza 1,50%
- Buono 3×2 con rendimento lordo a scadenza del 1,25%
- Buono 4 anni Plus con rendimento lordo 1,25%
- Buon indicizzato all’inflazione italiana con rendimento lordo fisso annuo 0,60%
- Buono Soluzione Futuro dedicato ai titolari di conto o Libretto tra 40 e 54 anni, con rendita in 180 rate mensili tra 65 e 80 anni.
Per per capire quale sia il buono fruttifero postale più conveniente, è possibile simulare il calcolo del rendimento a lungo termine. Sul sito di cassa depositi e prestiti è possibile stimare il rendimento di un investimento in buoni fruttiferi, così da avere un orientamento sicuro e decisivo per l’investimento. Selezionando la tipologia, la data, l’importo e la data di rimborso si può scoprire il rendimento degli interessi maturati nel tempo e quello che serve per farsi un’idea generale.
È bene ricordare che i buoni fruttiferi vanno in prescrizione dopo dieci anni dalla scadenza, ovvero se in questo arco di tempo non viene richiesto il rimborso si rischia di perdere il capitale iniziale e tutti gli interessi maturati nel corso degli anni.