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Il pagamento in contanti è sempre quello fra i più scelti e gettonati dagli italiani e non solo, specie quando si tratta di fare una spesa che comporta pochi euro.
Ma, piano piano, bisogna entrare nell’ottica che il pagamento in contanti o con le carte di credito è il vero futuro, anche se a molti così non sembra. In Italia, però, c’è una legge che limita il pagamento in contanti proprio per invogliare i cittadini a fare questo salto di qualità.
Un limite oltre il quale si può incappare in controlli e sanzioni, ma che è di una forbice molto più largo e vasto di quello che potrebbe sembrare. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Grosse somme da pagare?
Parlare di pagamento in contanti, per la maggior parte degli italiani, è come sfondare una porta aperta. Si, perché si è ancora molto, troppo legati a questa concezione e, difficilmente, si riesce a staccarsi. Anche quando si pensa a pagamenti che sfiorano i 1000€, sono ancora in tanti coloro che scelgono il contante al posto della carta di credito. Ma fino a quando sarà utile? E soprattutto possibile?
Anche i titolari di azienda, non solo i privati cittadini, devono conoscere quali sono i limiti per un pagamento in contante oltre il quale si può incorrere in sanzioni. I limiti di pagamento in contanti, introdotti per una migliore gestione dei pagamenti e con l’obiettivo di favorire pratiche tracciabili e più sicure, sono oggi in continua evoluzione.
Dall’altro lato, sono quasi 20 anni che sono stati introdotti i pagamenti con POS e bancomat e l’obiettivo dei legislatori è quello di stabilire regole precise per evitare l’utilizzo del contante per cifre medio-alte. Stando all’ultima legge di bilancio, il limite di pagamento contanti è fissato a 5000€.
Puoi pagare in contanti sempre?
Le sanzioni per chi supera questa cifra sono diverse, a partire dai controlli. È vero che, in Europa, si può arrivare a pagare anche 10mila euro in contanti, ma l’Italia ha pensato a delle misure più restrittive, per un controllo migliore sulla circolazione del denaro contante quanto anche per attuare al meglio le politiche antiriciclaggio.
Chi non rispetta queste regole, può incorrere in controlli o anche:
- Sanzione pecuniaria, con un importo minimo, fissato dalla legge, di 3.000€;
- Addebito di una percentuale sull’importo trasferito: questa varia dall’1% al 40%, a seconda della gravità dell’illecito.
In sostanza, se hai bisogno di effettuare un pagamento che va al di là della somma di 5000€, se sei in alcuni Paesi europei, puoi arrivare anche a 10mila euro, ma è sempre bene sapere che, il pagamento contante per cifre così elevate, non è più quasi del tutto accettato.