
Rateizzazione IMU, Tari e multe: quali documenti preparare subito - Economiafinanzaonline.it
Quali documenti preparare per poter approfittare della rateizzazione delle multe, IMU e Tari previste già dal 2025.
Nel 2025 si prospetta un’importante opportunità per i cittadini italiani che si trovano in difficoltà con il pagamento di tributi e multe.
Grazie alla nuova rottamazione quinquies, introdotta dal disegno di legge AS. 1375, attualmente in fase di esame al Senato, sarà possibile rateizzare il pagamento di debiti fiscali locali come l’IMU, la Tari, le multe stradali e il bollo auto. Questa misura rappresenta un passo significativo verso la semplificazione delle pratiche fiscali e la riduzione del carico economico per molte famiglie.
Rateizzazione IMU, Tari e multe: quali documenti preparare
La rottamazione quinquies si distingue dalle precedenti misure di sanatoria fiscale per la sua ampiezza e per le opportunità che offre ai contribuenti. Infatti, non solo permette di sanare i debiti accumulati fino al 31 dicembre 2023, ma include anche i debiti affidati a enti diversi dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, come le ingiunzioni fiscali emesse da Comuni, Province e Regioni. Questo è un cambiamento notevole rispetto alla rottamazione-quater, che copriva solo i debiti fino a giugno 2022, ampliando notevolmente la platea dei beneficiari. Un aspetto cruciale della nuova misura è che l’accesso alla rottamazione quinquies dipenderà dalla decisione di ciascun Comune.
Ogni ente locale dovrà approvare una delibera per rendere operative le agevolazioni fiscali. Questo significa che non tutti i comuni offriranno necessariamente la possibilità di rateizzare i pagamenti, rendendo così fondamentale per i cittadini informarsi sulle deliberazioni adottate dal proprio Comune di residenza. Il Comune avrà la facoltà di stabilire vari parametri, tra cui il numero massimo di rate consentite, l’eventuale richiesta di rinuncia a giudizi pendenti e il calendario per i versamenti, che dovranno essere completati entro il 31 dicembre 2026. In assenza di una delibera, i cittadini saranno costretti a saldare l’intero importo dovuto, senza alcun beneficio.

Chi decide di aderire alla rottamazione quinquies avrà l’opportunità di pagare solo la quota capitale del debito, esonerandosi dal pagamento di interessi di mora, aggio e sanzioni. In caso di pagamento rateale, sarà previsto un tasso d’interesse ridotto al 2%, una misura che rende la proposta particolarmente allettante per chi ha difficoltà a gestire il pagamento in un’unica soluzione. Per presentare domanda, i contribuenti hanno tempo fino al 30 aprile 2025, salvo eventuali proroghe. È importante notare che la richiesta di adesione sospenderà i termini di prescrizione e decadenza, ma in caso di mancato pagamento di otto rate, anche non consecutive, si perderà il diritto ai benefici e il debito riprenderà a essere esigibile.
Per accedere alla rottamazione quinquies, i contribuenti dovranno presentare una serie di documenti, tra cui:
- Un modulo di adesione: questo modulo dovrà essere compilato in tutte le sue parti e inviato secondo le modalità stabilite dal proprio Comune.
- Documentazione attestante il debito: è fondamentale fornire prove dei debiti che si intendono sanare, comprese eventuali cartelle esattoriali ricevute.
- Documenti identificativi: sarà necessario allegare un documento d’identità valido e, se del caso, il codice fiscale.
La rottamazione quinquies non solo offre una boccata d’ossigeno a chi si trova in difficoltà economica, ma rappresenta anche un importante passo verso una maggiore equità fiscale. Infatti, consentendo ai cittadini di regolarizzare la propria posizione senza l’aggravio di sanzioni e interessi, si promuove un clima di maggiore collaborazione tra il fisco e i contribuenti. È essenziale, però, che i cittadini si informino adeguatamente sulle decisioni del proprio Comune e preparino la documentazione necessaria per non perdere questa opportunità. Con una buona pianificazione e la giusta informazione, la rottamazione quinquies potrebbe rivelarsi una vera e propria occasione di rinascita per molti italiani.