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Btp: asta dei Titoli di Stato il 13 marzo, rendimenti e dettagli da conoscere

Le emissioni di titoli di Stato del mese di marzo 2025 stanno per entrare in una fase cruciale. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto un’importante iniziativa, che include non solo l’asta dei Bot programmata per il 13 marzo, ma anche una nuova emissione di Btp a medio-lungo termine. Gli investitori possono ora prepararsi per le operazioni di sottoscrizione, seguendo il calendario pubblicato dal Ministero. Di seguito, i dettagli più rilevanti.

Tempistiche e modalità di prenotazione

Le prenotazioni per i titoli di Stato da parte del pubblico sono aperte fino al 12 marzo 2025. Per quanto riguarda la presentazione delle domande in asta, questa dovrà avvenire entro le ore 11 del 13 marzo. Per chi desidera partecipare all’asta supplementare, le domande devono essere presentate entro le 15:30 del 14 marzo. Il regolamento delle sottoscrizioni è previsto per il 17 marzo, segnando una fase cruciale per gli investitori interessati.

Emissione di Btp a 3 anni

Il BTP a 3 anni presenta diverse caratteristiche interessanti per gli investitori. La cedola annuale è fissata al 2,65%, con un importo minimo offerto di 3,5 miliardi di euro e un importo massimo di 4 miliardi di euro. La data di scadenza di questo titolo è prevista per il 15 giugno 2028, rendendolo un’opzione appetibile per chi cerca un investimento a breve termine.

Emissione di Btp a 15 anni

Per quanto riguarda il BTP a 15 anni, la cedola annuale è stabilita al 2,45%. L’importo minimo offerto è di 750 milioni di euro, mentre il massimo arriva a 1,25 miliardi di euro. La scadenza di questo titolo è fissata al 1 settembre 2033, offrendo un’opzione di investimento a medio-lungo termine per chi desidera diversificare il proprio portafoglio.

Emissione di Btp a 30 anni

Il BTP a 30 anni si distingue per la sua cedola annuale del 4,30%. L’importo minimo offerto è di 1,25 miliardi di euro, con un massimo di 1,5 miliardi di euro. Questo titolo scade il 1 ottobre 2054, rappresentando un’opzione per investitori disposti a impegnarsi su un orizzonte temporale molto lungo.

Emissione di Btp Green

Un’altra novità è rappresentata dal BTP Green, che offre una cedola annuale del 4,00%. L’importo minimo offerto è di 1,25 miliardi di euro, mentre il massimo è fissato a 1,5 miliardi di euro. La scadenza di questo titolo è prevista per il 30 ottobre 2031, e i fondi raccolti saranno destinati a progetti sostenibili, contribuendo così a spese ambientali specifiche.

Informazioni sui Btp Green

I BTP Green sono parte integrante dell’impegno dell’Italia nel finanziare progetti sostenibili. I proventi di questi titoli saranno utilizzati per spese ambientali, che includono fonti rinnovabili, efficienza energetica, trasporti sostenibili e tutela dell’ambiente. Investire in questi titoli offre la possibilità di sostenere l’economia circolare, garantendo nel contempo un rendimento competitivo per gli investitori.

Meccanismi di collocamento

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che il collocamento avverrà tramite un’asta marginale, con un processo di determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione. L’ammontare collocato sarà stabilito escludendo le offerte ritenute non convenienti in base alle condizioni di mercato. Solo gli operatori specializzati in titoli di Stato, come previsto dalla normativa vigente, potranno partecipare all’asta.

Modalità di partecipazione

Il pubblico avrà la possibilità di prenotare i titoli attraverso intermediari specializzati, che agiranno come collocatori. L’importo minimo sottoscrivibile per ogni investitore è fissato a 1.000 euro, con provvigioni di collocamento variabili a seconda del tipo di BTP. Le offerte supplementari saranno disponibili per il 20% del totale emesso, con modalità specifiche per la partecipazione degli operatori specializzati.

Opzioni di investimento

Secondo le informazioni disponibili, il nuovo BTP triennale 2028 si presenta come un’opzione sicura, grazie a una cedola del 2,65%, ideale per chi cerca stabilità nel breve termine. L’interesse verso i BTP Green è in crescita, poiché oltre ai vantaggi fiscali, offrono opportunità di investimento in prodotti sostenibili. Il BTP trentennale 2054 potrebbe invece risultare più adatto per chi ha un profilo di investimento a lungo termine e può gestire eventuali oscillazioni di prezzo per ottenere rendimenti più elevati.

Lorenzo Zucchetti

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